1/4 – Introduzione

Ovviamente, non tutti sono portati per lavori di precisione o di attenzione. Il fai da te è un settore in forte ampliamento e sviluppo, grazie all’interesse sempre crescente da parte di tante persone. Infatti, questi piccoli lavoretti o passatempi permettono di trascorrere il tempo, divertendosi e facendo qualcosa di costruttivo. Proprio per tale motivo, nel caso in cui non si ha questa predisposizione alla curae alla attenzione del particolare, si dovrà preferire un passatempo meno preciso e più pratico. Fa al caso nostra la lavorazione dell’argilla, un’attività che permette di modellare e modificare il proprio progetto continuamente. Occorre anche sapere che l’argilla liquida e semiliquida viene usata per realizzare tantissime opere e, spess, o viene anche usata come collante. Dunque, in questa guida verrà esplicato come poter realizzare queste tipologie di argilla e, in particolare, quella liquida e semiliquida. A questo punto, si consiglia vivamente di leggere con attenzione le istruzioni qui di seguito riportate.

2/4

Innanzitutto, è fondamentale sapere che l’argilla liquida e semiliquida è composta da acqua, argilla in polvere e da fluidificante. Questo spesso non è altro che il sale grosso da cucina. Infatti, occorre sapere che il sale serve perché permette all’argilla di sciogliersi facilmente, rendendo poi il composto molto più fluido. Dunque, è evidente che questo non deve mancare in tali composti casalinghi.

3/4

Ovviamente, la granulometria non deve essere eccessiva, anzi deve essere piuttosto sottile. Dopo essersi assicurati di aver eseguito correttamente tutti i vari pasaggi, si potrà proseguire con il miscelare il tutto. Si dovrà lasciar riposare il composto per almeno 24 ore. Trascorse le 24 ore, sarà nuovamente necessario mescolare il composto. Solo dopo aver eseguito ciò, si potrà procedere con il passare il tutto a setaccio, per evitare che i grani rimangano all’interno della miscela. A questo punto il lavoro preparativo può considerarsi terminato, in modo da poter disporre liberamente della nostra argilla.

4/4

Attenzione: le percentuali da tenere bene in mente sono circa 50% di acqua e 50% di argilla in polvere. Tuttavia, si deve comunque lasciare libero circa un 2-5% per il sale grosso da cucina. A questo punto, per poter ottenere l’argilla in polvere, sarà necessario utilizzare l’argilla secca. In questo caso, vanno bene anche gli avanzi, poiché questi dovranno poi essere frantumati, fino a raggiungere una certa granulometria.