1/7 – Introduzione
L’alimentatore ha il compito di fornire elettricità a tutti quei dispositivi che non si possono collegare alla presa di corrente. Trasforma la tensione della presa, normalmente a 220 Volt, in energia più bassa. Tuttavia per modificare la tensione alternata basterà munirsi di un trasformatore, di un circuito per l’alimentatore e di un condensatore di livellamento, per immagazzinare corrente. Continuando nella lettura di questo interessante articolo troverete tute le utili informazioni su come realizzare un alimentatore a 12 Volt. Otterrete in questo modo un dispositivo stabilizzato, con una corrente di picco pari a 8A.
2/7 Occorrente
- Trasformatore
- Condensatore di livellamento di 1500µF (o superiore)
- Circuito ad un solo diodo (per un trasformatore ad avvolgimento secondario unico)
- Circuito a due diodi (per un trasformatore ad avvolgimento secondario doppio)
- Presa coassiale
3/7 – Prediligere un circuito a due diodi
La scelta del circuito è fondamentale per la realizzazione corretta di un alimentatore a 12 Volt. Naturalmente tutto dipenderà dal tipo di trasformatore che avrete a disposizione. Nel caso di un trasformatore ad avvolgimento secondario unico, è preferibile usare un circuito ad un solo diodo. Sarà sufficiente per ristabilire la corrente alternata e trasformarla in 12 Volt. Se desiderate ottenere un livellamento più stabile della tensione in uscita, potete anche optare per un esemplare a quattro diodi.
La scelta cambia invece se considerate un alimentatore con trasformatore ad avvolgimento secondario doppio che, generalmente si caratterizza per la presenza di un attacco centrale. In quel caso, meglio prediligere un circuito a due diodi, ideale per modificare la tensione dell’alimentatore a 12 Volt.
4/7 – Quantificare la potenza del trasformatore
Prima di realizzare un alimentatore a 12 volt, sarà opportuno quantificare con cura la potenza del trasformatore. Si tratta di una fase molto delicata. Un errore di calcolo, infatti, andrebbe a compromettere il corretto funzionamento dell’alimentatore. Moltiplicate l’energia richiesta per la tensione di funzionamento. Se l’apparecchio assorbe 1,5A di elettricità e si attiva a 12 Volt, la potenza del trasformatore sarà pari a 21,6VA. Se l’alimentatore deve attivarsi per un tempo prolungato, vi consigliamo di aumentare la potenza almeno del 40%. In questo modo, riuscirete a realizzare un perfetto alimentatore a 12 Volt.
5/7 – Collegare una presa coassiale al circuito dell’alimentatore
Anche la selezione del condensatore adatto è importante per realizzare un perfetto alimentatore a 12 Volt. Tutto dipenderà dall’energia in uscita dell’alimentatore. Per evitare errori, magari irreparabili, meglio attuare delle verifiche. Provate con un condensatore a 1500µF. Se notate che il dispositivo non dà il meglio di se stesso, dovete aumentarne la potenza. Infine, potete collegare una presa coassiale al circuito dell’alimentatore, facendo attenzione alla polarità dei cavi. Ricordate che il filo negativo si unisce al contatto esterno, a differenza di quello positivo che è centrale. Sappiate che la tensione alternata non è costante. Per questo, la scelta del condensatore e la sua corretta applicazione è essenziale per l’alimentatore. Collegatelo con attenzione, così che possa rendere bilanciati i volt in uscita.
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7/7 Consigli
- Vi consigliamo di assemblare i vari elementi con estrema cura ed attenzione. Un errore nella costruzione del circuito, infatti, andrebbe a compromettere il corretto funzionamento dell’alimentatore.