1/6 – Introduzione
In questa guida, vi spiegherò come realizzare un bassorilievo in gesso. Per l’esecuzione di calchi, modelli, sculture ed elementi decorativi, si fa spesso uso del gesso, poiché è un minerale cristallino molto tenero e scalfibile, che si presta agli usi più svariati, dato che è facilmente modellabile. Nelle arti decorative, si impiegano i cristalli di gesso più puri, macinandoli finemente e bollendoli ad una temperatura tra i 120° e i 180°; si ottiene così il gesso per forme e modelli che spesso, rinforzato da un’anima, in genere di metallo, si presta appunto all’esecuzione di calchi. Soprattutto per principianti, il gesso è l’ideale, anche per chi si affaccia per la prima volta al mondo della scultura e non. Vediamo quindi come procedere.
2/6 Occorrente
- Stucco da muro
- Gesso in polvere
- Spatolina
- Acqua
- Lime di vario tipo
- Pietre pomici (servono per levigare)
- Matita
3/6 – La tipologia
Anzitutto, questa tipologia di gesso è possibile acquistarla presso qualsiasi ferramenta o grande magazzino, altrimenti, nelle grandi città, potrete trovare negozi specializzati per scultori e hobbisti. Prima di partire, è importante analizzare la differenza tra alto e basso rilievo: molto semplicemente, nel bassorilievo l’immagine ritratta è rilevata sopra la superficie piatta e di sfondo (al massimo per circa la metà del suo volume) con un rilievo, quindi, poco pronunciato. Nell’altorilievo, invece, la figura è nettamente più sporgente rispetto allo sfondo. Questo vi servirà saperlo per porvi dei limiti progettuali.
4/6 – La realizzazione
La prima cosa da fare è capire cosa volete realizzare, immaginarvelo, e possibilmente stamparne un’immagine bella definita. Solitamente, il bassorilievo viene utilizzato per funzioni decorative, come ad esempio scene sacre, mitologiche, guerrieri, dei, e così via. Preparate la tavola grezza di gesso da lavorare, scegliendo come già accennato i giusti materiali. Il materiale e la strumentazione richiesti, li potrete trovare nella sezione “Occorrente” della guida. Ogni singolo utensile ha la sua funzionalità, anche se, non è necessario essere super assortiti per realizzare un bassorilievo; quello che conta, alla fine, è il talento e la perseveranza.
5/6 – L’uso della spatola
Adesso, con la vostra spatolina, iniziate a dare la prima sagomatura all’opera, evitando di andare troppo in profondità, (ricordate che dovrete mantenere per l’opera un volume massimo della metà rispetto alla tavoletta). Un altro consiglio, prima di iniziare, è quello di inserire i tratti notevoli dell’opera a matita sulla tavolozza grezza, che costituiranno le linee guida. Da ora in poi, il lavoro è abbastanza intuitivo, poiché si tratta di scolpire, raffinatamente, e ristuccare ove troppo inciso. Scolpire e rifinire, ancora e ancora. L’arma principale è la pazienza.