1/5 – Introduzione
La Sardegna è una regione ricca di tradizione, che che vanta una molteplicità di costumi maschili e femminili, che possono essere diversi dalle varie zone, ma che mantengono sempre una certa uniformità dovuta alle tradizioni sarde. Questi costumi sono caratterizzati da colori intensi e da una varietà di accessori che li completano e li rendono unici al mondo. Hanno un costo molto elevato se li si acquistano in negozio; proprio per questo, nella guida che segue, vi sarà spiegato passo dopo passo come realizzare un costume sardo, che si avvicina molto a quelli della tradizione più vera.
2/5 – Creare una gonna tipica sarda
Come prima cosa iniziate con un abito femminile e in particolare con la creazione di una gonna tipica sarda. Prendete la gonna a tinta unita e, a cinque centimetri dal bordo, cucite un nastro colorato, meglio ancora se argentato o dorato. La scelta del colore dipenderà da come la gonna si presenta. Infatti, se la gonna è nera o a tinta unita, è preferibile scegliere un nastro dai toni molto accessi tendenti al rosso o all’arancione, con inserti dorati e luminosi. Occorrerà prima fissare il nastro con degli spilli per assicurarsi che sia allineato al bordo in maniera omogenea: solo a questo punto potrete cominciare il vostro lavoro con la macchina da cucire.
3/5 – Produrre la parte superiore del costume
Il grembiule andrà a ricoprire la gonna, quindi è molto importante acquistarlo di media buona qualità, in quanto è una delle parti con più visibilità del costume. Acquistatelo in tinta unica o ricamato con un colore a contrasto rispetto al colore originario della gonna. La parte superiore dell’abito è costituita dalla camicia. In cotone o di lino, l’importante è che abbia un’ampia scollatura e preferibilmente una bella cucitura in pizzo. Scucite i bottoni della camicia e sostituiteli con quelli scelti precedentemente più grossi e più sgargianti. Il corpetto o il bustino va impreziosito con un nastro colorato, meglio se dorato o argentato.
4/5 – Realizzare il cappello
Il capo è coperto dal fazzoletto, che va piegato fino a formare un cappello dalla forma triangolare, tale da stare bene appoggiato alla testa. Meglio se bianco in pizzo e ornato da nastri e ricami dorati. Si può optare anche per un fazzoletto bianco di cotone bordato. L’importante è anche tutta la parte relativa agli accessori. Le donne sarde tradizionalmente usavano vistose collane dorate e abbastanza lunghe, oppure collane che fasciavano il collo caratterizzate da pizzi e nastri neri ricamati con fili dorati e colorati, che richiamavano i decori dell’abito stesso. Buon lavoro.
5/5 Consigli
- È utile osservare sul web antiche foto di abiti sardi e seguire un foto come modello guida.Occorrerà prima fissare il nastro con degli spilli per assicurarsi che sia allineato al bordo in maniera omogenea: solo a questo punto potrete cominciare il vostro lavoro con la macchina da cucire.