1/6 – Introduzione
Se abbiamo una piccola canoa o un’altra imbarcazione e vogliamo tenerla direttamente in acqua magari in un laghetto o in un canale, ci servirà per forza un pontile che ci aiuterà notevolmente quando volessimo montare sullo scafo e prendere la via dell’acqua. Con questa breve guida vi mostrerò come si fa a realizzare un semplice pontile senza nessun velleità di essere un vero e proprio porto, ma affidabile e alla portata di tutte.
2/6 Occorrente
- Tavole da carpentiere 4/5cm*40cm lunghe a sufficienza
- Pali in legno 15cm per il fondale solido lunghi vedi testo
- Pali in legno 20cm per il fondale fangoso lunghi vedi testo
- U di tondino metallico per cantieristica
- Chiodi del 20 da 3mm minimo
- Viti a legno da 8cm, 4mm di diametro
- Maglio o percussore idraulico
- Avvitatore
- Punte a legno
- Fascettera metallica zincata
- Catrame
3/6 – Sondare il fondale
Sondate il fondale nel punto in cui volete realizzare il vostro pontile perché è necessario conoscere il tipo di terreno in cui si andranno a piantare i pali. Ci sono infatti grandi differenze soprattutto nella larghezza e nella lunghezza fra pali adatti per essere piantati in un terreno piuttosto solido come ad esempio sabbia oppure nei sassi e quelli che devono essere invece fissati in un fondale di fango profondo e melmoso. Per quest’ultimo dovrà essere tutto più grande e lungo.
4/6 – Scegliere i pali
Appurato la profondità in cui il terreno comincia a diventare stabile, procuriamoci dei pali che dovranno avere un diametro di almeno 8 cm se non di più e di una lunghezza tale da poter scendere nel fango o nel terreno di almeno un metro e mezzo se non due, al quale deve essere sommata tutto lo spazio necessario per arrivare all’altezza del bordo della barca. Considerando che l’acqua potrebbe calare di livello con le stagioni e che in ogni caso è consigliabile che il piano del pontile ci trovi sopra il bordo dell’imbarcazione. In modo tale potrete salire in maniera più comoda. Per i fondali melmosi i pali dovranno essere di almeno 15-20cm di diametro, mentre per quelli solidi intorno ai 15, ed in entrambi i casi molto appuntiti per poter scendere nel terreno.
5/6 – Preparare i pali
Catramate completamente i pali su cui appoggiare il pontile In modo tale che l’esposizione continua all’acqua non rifaccio marcire e se possibile scegliete pali di castagno che sono molto adatti a questo tipo di ambiente. Iniziate piantando a terra con un grosso maglio o con un percussore i primi due pali che dovevano trovarsi il più possibile a ridosso della riva se non addirittura su di essa, in quest’ultimo caso bastano peli più corti, ovviamente. In dipendenza dal grado di inclinazione della costa verificate che questi due pali sono perfettamente stabili e usandoli come appoggio piantate i successivi due ad una distanza di circa un metro, ma non di più per essere sicuri che ci sia stabilità. Ripetete l’operazione fino ad avere la lunghezza desiderata per il pontile ricordando però che non deve essere troppo aggettante per non ostacolare altri natanti che potrebbero passare per la stessa via d’acqua e soprattutto per non bloccare il circolo dell’acqua nel canale o nel fossato se vi si accumulassero sotto dei detriti-
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6/6 – Creare il calpestabile
Usando grosse tavole da cantiere alte almeno 4 o 5 cm preparate il ripiano calpestabile. In questa maniera unite fra loro le tavole con un ritaglio largo quanto il pontile utilizzando grosse viti o chiodi. Quando avrete aggiuntate le tavole prendete il palo da 5×10 cm ed avvitatelo sotto la struttura in modo tale che funga da colonna vertebrale per tutto il pontile. A questo punto fate scorrere il pesantissimo pontile sui sostegni dopo averlo catramato sotto e sopra, in modo tale che resista all’azione dell’umidità. Prendete l’avvitatore e con una punta a legno praticate dei fori per il fissaggio del pontile ai pali. Utilizzando grossi chiodi da carpentiere del diametro di almeno 3 mm e lunghi una spanna inchiodate il pontile ai pali verificandone la tenuta. A questo punto praticate quattro grossi fori nella parte del pontile che poggia sulla costa e con le U di tondino fissate il pontile al terreno inchiodandolo in profondità in modo tale che non si muova. Prima di usare il pontile ovviamente fate tutte le verifiche di stabilità necessarie. Se volete potete aggiungere in cima un ulteriore palo alto almeno 40 cm rispetto al piano del pontile e situato esternamente rispetto adesso. Fissandolo alle tavole con una fascia di metallo flessibile In modo tale da usarlo come mezzo marinaio.