1/7 – Introduzione

Se amate lavorare il legno e ricavare da quest’ultimo qualsiasi tipo di oggetto o monile, il tutorial che vi presentiamo oggi fa al caso vostro. Nei passi successivi focalizzeremo la nostra attenzione sulla creazione di un pezzo dal design rustico ma allo stesso tempo accattivante: il tavolino a tre gambe. Procedere sarà semplicissimo, soprattutto se seguirete alcuni trucchi appositamente studiati per diminuire i tempi di lavorazione. Vediamo assieme come realizzare questo progetto.

2/7 Occorrente

  • Legno (massello, MDF, compensato ecc)
  • Seghetto da traforo elettrico
  • Colla vinilica o resina epossidica (bicomponente ed effetto acqua)
  • Trapano elettrico
  • Spine in faggio
  • Levigatrice multifunzione a penna

3/7 – Realizzare la base circolare

Un tavolino a tre gambe generalmente è di forma circolare, per cui la prima cosa da fare è ricavare la base, che potete ottenere da un pannello in massello o MDF, sagomandolo con un seghetto da traforo. Attenzione ad un dettaglio: mentre il massello non richiede l’impiallacciatura, l’MDF sì quindi fate ricadere la scelta su quello che ritenente più opportuno, considerando il fatto che la prima opzione vi porterà alla realizzazione di un pezzo più resistente, più pregiato e più veloce da assemblare. Come promesso precedentemente, vi sveliamo un trucco: per ottenere massima resa con minima spesa, conviene usare piani in legno ottenuti tagliando a fette i tronchi degli alberi. Questi ultimi potete realizzarli da soli, con l’ausilio di una motosega, oppure potete richiederli ad un falegname. Trattandosi di tavole grezze, il loro costo è basso ed accessibile a tutti.

4/7 – Lavorare la base e creare le gambe

Se partite da una base in legno grezzo, questo va prima di tutto pulito con panno in lino e poi verniciato. Attenzione alle vernici: chiedete assistenza al negoziante se siete neofiti, poiché non sono tutte uguali e vanno scelte in base alla tipologia di legno che andrete a lavorare: nel caso del massello, ad esempio, va benissimo la vernice poliuretanica. Stendete il vostro prodotto uniformemente, con corpose pennellate o uno spruzzo continuo, e attendete che si asciughi. Per ciò che concerne le gambe del vostro tavolo, avete due opzioni: realizzarle cilindriche, spigolose o spiraliformi (presso un tornitore) oppure ricavare i tre pezzi da un tronco sottile e lasciarli intonsi lungo la corteccia. Sarà invece necessario limare le superfici inferiori, anche con una semplice levigatrice a penna, in modo da arrotondarne i contorni. Ancora una volta, scegliete sapientemente considerando i pro ed i contro di ogni possibilità.

5/7 – Assemblare le componenti

Avete la base, avete i tre piedi, non vi resta che assemblarli. Esistono due modi per eseguire questa operazione, uno più professionale, con spine e collanti vari, ed uno amatoriale ma veloce, con resina epossidica. Se avete scelto l’assemblaggio rapido, basterà porre della resina epossidica su un punto specifico della base e adagiare su quest’ultimo la superficie superiore della gamba. Vanno attese almeno 8 ore prima di poter girare la struttura e poggiare il tavolino sul pavimento. Se avete invece selezionato la modalità professionale, allora fate quanto segue: create tre fori su ogni gamba, in corrispondenza della superficie superiore di quest’ultima. Create tre fori anche sulla base del tavolo, nel punto esatto in cui andrete a posizionare la gamba. Inserite all’interno dei fori presenti sulla base, delle spine in faggio, opportunamente inumidite in colla vinilica o, meglio, in resina epossidica effetto acqua, che ha la caratteristica di solidificare dopo almeno 24 ore. Posizionate adesso la gamba sulle spine ben conficcate nella base del tavolo e date qualche leggera martellata per facilitare l’assemblaggio. Ripetete l’operazione per tutte e tre le gambe e poi lasciate asciugare la struttura per almeno 48 ore. Durante questo intervallo di tempo, potete tranquillamente verniciare anche le superfici delle gambe, se avete scelto le varianti cilindriche, spigolose e spiraliformi. Atteso il tempo necessario, capovolgete il tavolo e godetevi la vostra opera d’arte!

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7/7 Consigli

  • Prima di lanciarvi nell’impresa titanica della realizzazione di un tavolo per 4 o più persone, createne uno piccolo e non professionale, anche con legno di scarto, per prendere confidenza con la procedura.