1/6 – Introduzione

L’arte è madre della creatività, e questo non deve mai mancare nelle nostre capacità manuali e professionali; è un elemento che può arricchire il più semplice dei materiali in circolo ed è necessario farne sempre doppio uso prima di sbarazzarcene. Realizzare un topolino di carta non è difficile, e non occorrono neanche grandi capacità tecniche o fantasiose. Vi basteranno semplicemente degli occorrenti facilmente reperibili in qualunque negozio specializzato, ma anche a casa vostra; sta a voi fare sembrare belli e allegri le vostre creazioni. Vediamo quindi insieme come procedere per creare un topolino di carta, passo dopo passo.

2/6 Occorrente

  • Carta in tinta unita-quadrato 20 x 20 cm

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Ci sono grandi cartolerie fornite di fogli con differenti dimensioni e tonalità, farsi consigliare per l’uso da voi scelto è importante per non sbagliare tutto il processo lavorativo. Quello che a voi serve è un foglio quadrato che verrà voltato, rigirato e portato a un susseguirsi di piegature per poi arrivare alla definizione del soggetto. Segnate innanzitutto una piega centrale, piegando il bordo superiore e quello inferiore, facendo combaciare con quella centrale. Su ciascuna delle due punte sul lato sinistro fatene un’altra che verrà sistemata con la punta verso l’interno, apritela e appiattite il tutto (compreso il foglio).

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Sono passaggi semplici, ma come sappiamo verrà sempre realizzato con pazienza e sensibilità visiva. Continuate piegando all’indietro le due punte del lato destro, fate una piega a valle (direzione in avanti) sulla punta sinistra e otterrete il muso. Fatene ancora un’altra a monte (all’indietro) per assottigliare la coda. Andate avanti piegando in due il modello, tenendo all’esterno le pieghe schiacciate, sollevate le due orecchie con una piega a valle e una rovesciata all’interno per la coda. La manualità è l’artefice che vi porterà all’identificazione dell’animaletto che si modella nelle vostre mani. Con incredulità lo vedrete terminato e sarete certamente soddisfatti.

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Se siete bravi potete certamente aggiungere gli occhietti, i baffi, e perché no dargli un nome. Donarlo è un pensiero che può far piacere a bambini e adulti; il tutto viene visto con la consapevolezza che un piccolo pensiero arricchisce l’anima di chi lo riceve e soprattutto nutre l’autostima di chi lo dona. Avere cultura e conoscenza, anche per queste piccole creazioni, torna sempre utile per creare atmosfera e allegria in avvenimenti di spensieratezza collettiva. Buon lavoro!

6/6 Consigli

  • La manualità è l’artefice che vi porterà all’identificazione dell’animaletto che si modella nelle vostre mani.

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