1/5 – Introduzione

Questa guida ha l’obiettivo di fornire dei consigli su come è possibile realizzare una bobina di Tesla, dal nome dello scienziato NikolaTesla, e come fare degli esperimenti per la produzione di scariche elettriche. Questo strumento che incuriosisce tantissime persone è abbastanza pericoloso, in quanto si possono generare impetuosi fenomeni e tensioni quali i fulmini. È importante non dimenticare che con l’alta tensione non si scherza per cui bisogna agire solo in sicurezza. Vediamo quindi insieme come procedere.

2/5 – Reperite il materiale necessario

La bobina di Tesla ha un trasformatore di alta tensione che è possibile comprare nei negozi di elettronica, installazioni e riparazione di insegne luminose. È indispensabile accertarsi che la tensione di uscita sia almeno di 5.000 V. Un altro strumento della bobina è il condensatore per alte tensioni; esso non si trova facilmente nei comuni negozi per cui la via più semplice e sbrigativa è la ricerca via Internet. Inoltre la bobina ha lo spinterometro che scatena scariche elettriche nello spazio atmosferico; esso si trova in un qualsiasi negozio specializzato oppure su Internet.

3/5 – Avvolgete un tubo di plastica con il filo smaltato

Ai componenti principali occorrono altri elementi elettrici per la bobina. Per una bobina primaria si deve utilizzare un tubo di rame facilmente pieghevole di diametro minimo di 6 mm. Si costruisce poi una spirale piatta con circa 10 giri di tubo; quest’ultimo va disposto saldamente su un supporto isolante. La bobina secondaria si può comprare oppure costruire. Per l’assemblaggio bisogna avvolgere un tubo di plastica con il filo smaltato di dimensioni più piccole. Non bisogna fare accavallare le spire o il tratto di conduttore, ma si devono distanziare tra loro. Successivamente spruzzate lo spray anticorona per 2 volte. Infine occorre un toroide di metallo oppure una sfera da mettere sulla bobina secondaria.

4/5 – Collegate la bobina primaria in parallelo

La parte che riguarda il collegamento elettrico non è difficile da realizzare in quanto si possono utilizzare cavi di piccole dimensioni per affrontare le correnti non elevate. Essi devono essere isolati in quanto le tensioni sono intense. Bisogna collegarli ad un circuito di condensatori in parallelo al circuito secondario del trasformatore. Dopodiché fate delle prove fino a quando non otterrete un ottimo risultato. Collegate adesso la bobina primaria in parallelo ai condensatori e mettete quella secondaria al centro della bobina primaria. A questo punto, dopo avere mandato tensione al circuito, la bobina è funzionale. Buon lavoro.

5/5 Consigli

  • La bobina secondaria si può comprare oppure costruire

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