La coltivazione degli asparagi, che si adatta ad ogni tipo clima pur prediligendo quelli temperati in pianura o collina non è particolarmente difficile, benché richieda 2-3 anni di tempo prima di diventare davvero produttiva. A tal proposito, nella presente guida, spiegherò come realizzare un’asparagiaia nella maniera corretta. Procediamo!
Occorrente per fare un’asparagiaia
- terreno sabbioso, calcareo e drenante
- argilla espansa
- concime organico
- acqua
- coltellini
La scelta del terreno
Innanzitutto, l’asparagiaia richiede un terreno sabbioso, giustamente calcareo, ben drenante e un luogo soleggiato. Quest’area, dovrà essere dedicata unicamente all’asparago senza alternare altre colture. Non impiantare l’asparagiaia su un terreno che ha precedentemente ospitato patate, fagioli, carote e barbabietole, poiché queste ultime possono trasmettere una malattia. Il ciclo dell’asparago va diviso in 4 fasi: allevamento (cioè i primi due anni durante i quali si assiste allo sviluppo della pianta e scarsa raccolta), produttività crescente (dal terzo al quarto anno nei quali si avrà la vera raccolta), produttività stabile (dal quinto al decimo) ed infine produttività decrescente (dal decimo in poi).
La concimazione dell’asparagiaia
Successivamente, il terreno dell’asparagiaia dovrà essere preparato in autunno o al limite nell’inverno che precede l’impianto dell’asparago. Si lavora in profondità (60-70 cm), si stende uno strato di argilla espansa e si arricchisce con concime organico (30 kg ogni 10 mq di terra) e fertilizzanti (azoto e potassio). Gli asparagi sono avidi d’acqua e soprattutto nel periodo estivo, bisognerà fornire alla pianta una notevole irrigazione. Solitamente, l’asparago si riproduce con l’impianto di zampe (acquistate in vivaio) di uno o due anni (raramente invece per semina diretta). In autunno o inizio primavera, si preparano le fosse d’impianto profonde 20-30 cm e larghe 50-80 cm.
La raccolta degli asparagi
Oltre alla prima concimazione, è bene arricchire il terreno anche prima della ripresa vegetativa e dopo la raccolta. La raccolta degli asparagi non si effettua nel primo anno, e nel secondo dovrà essere limitata. La vera raccolta (turioni di 10-15 cm) si realizza a partire dal terzo anno in aprile e maggio, quando la temperatura del rizoma raggiunge 10-12°C, con appositi coltellini, senza strappi, per non danneggiare le radici. Dopo la raccolta si attuerà il diserbo, l’irrigazione e la concimazione, dopodiché in autunno-inverno, si taglieranno i fusti secchi lasciandone solo un piccolo pezzo come riconoscimento delle radici.