Una buona spremuta d’arancia fresca ha un sapore sicuramente superiore a quello dei succhi commerciali ed è un ottimo modo per raggiungere il fabbisogno giornaliero raccomandato di vitamina C. È possibile realizzare interessanti miscele utilizzando arance, mandarini, lime e pompelmi. In questa guida vedremo come realizzare uno spremiagrumi con la tecnica del fai da te in modo intuitivo e veloce ottimizzando al massimo il tempo disponibile.

Spremiagrumi homemade

Vi è mai accaduto di dover spremere delle arance senza avere uno spremiagrumi a disposizione? Può capitare, ma non bisogna scoraggiarsi: a volte il giusto rimedio può trovarsi a portata di mano! Infatti, in alcuni casi, esistono situazioni perfettamente risolvibili adottando metodi improvvisati, facili e spesso decisamente geniali: vi suggeriremo due metodi per costruire in poche mosse uno spremiagrumi di fortuna.

Spremiagrumi fai da te: mestolo

È possibile acquistare uno spremiagrumi in qualsiasi supermercato, ma se non si ha intenzione di usarlo frequentemente, sarà solo un oggetto in più che occupa spazio e raccoglie la polvere; inoltre con la soluzione fai da te risparmierete anche qualche euro. Vi bastano un vecchio mestolo e un imbuto.

spremuta d'arancia

Procedimento

Se avete in casa un vecchio mestolo in acciaio potete spremere il succo facilmente tagliando un’arancia a metà e torcendo la parte tagliata sul lato esterno della siviera. Se decidete poi di utilizzare il mestolo esclusivamente per la spremitura, eliminate la parte del manico in eccedenza e potrete lavorare agevolmente. In questo caso dovrete avere l’accortezza di ricoprite l’estremità del manico con del nastro adesivo per evitare di tagliarvi. Inoltre, in questo modo, l’attrezzo sarà più vicino alla ciotolina in cui raccoglierete il succo delle vostre arance.

Praticare dei fori

Se volete un lavoro ben fatto, praticate dei fori sulla superficie del mestolo, aiutandovi con un trapano elettrico a punta molto fine; generalmente gli agrumi sono provvisti di semi e questo semplice accorgimento farà in modo che il succo possa essere filtrato. Ricordatevi sempre di mettere sotto lo spremiagrumi artigianale una terrina o un contenitore sufficientemente ampio, per raccogliere accuratamente il liquido senza spruzzi e travasi. Se lo desiderate potrete anche ancorare un imbuto di piccole dimensioni e poi fissarlo sotto la parte concava del mestolo; otterrete un filtraggio più mirato e ridurrete al minimo la dispersione di succo. Anche in questo caso andrà benissimo nastro adesivo isolante oppure silicone sigillante per fissare il tutto. Dopo ogni utilizzo, lavate accuratamente e con attenzione lo spremiagrumi, fori compresi.

Usare agrumi a temperatura ambiente

Per ottenere una spremitura ottimale tenete presente che tutti gli agrumi producono più succo quando sono a temperatura ambiente rispetto a quando sono freddi pertanto dovrete toglieteli dal frigorifero almeno un’ora prima oppure scaldarli per qualche minuto tra le mani. Il succo andrebbe consumato immediatamente, proprio perché è fresco e solo in questo modo non perderete alcun principio nutritivo; ricordate che la vitamina C, in particolare, perde progressivamente le sue preziose proprietà benefiche già dopo 2 o 3 minuti in cui viene lasciata all’aria aperta.

Utilizzi con regolarità cosmetici o detergenti aggressivi e prodotti chimici per la pulizia della casa? Per quanto efficaci, rappresentano il nemico numero uno di mani e unghie. Non a caso queste ultime, col tempo, diventano sensibili, fragili e facili alla rottura. Oltre che antiestetiche, possono essere sintomo di una carenza vitaminica o di trattamenti estetici poco delicati come l’applicazione frequente dello smalto semipermanente. Scopriamo come rinforzare le unghie fragili con rimedi naturali. Unghie fragili: le cause e i rimedi naturali Le unghie fragili sono il risultato di cattive abitudini quotidiane ma anche di carenze vitaminiche e di minerali. Il progressivo invecchiamento, l’uso di detergenti e cosmetici aggressivi, malattie fungine come la micosi e la psoriasi sono altre cause secondarie. Molte volte, una manicure non eseguita correttamente può alimentare e aggravare il disturbo, per cui se soffri già di unghie deboli e che si sfaldano, evita di tagliarle con le forbici o con la tronchesina (per non traumatizzarle ulteriormente), piuttosto utilizza una buona lima. Segui un regime alimentare adeguato, in grado di apportare il giusto quantitativo di vitamine A, B, C, proteine e calcio; in alternativa assumi degli integratori specifici su consiglio del medico o del farmacista. Per svolgere i lavori di casa, non dimenticare di utilizzare i guanti in gomma, meglio se associati a quelli in cotone. Prima di stendere lo smalto, ricorda di utilizzare una base rinforzante e se ami il semipermanente o il gel, lascia passare qualche mese tra un’applicazione e l’altra. Ma quali sono i rimedi naturali per rinforzare le unghie fragili? Te ne sveliamo alcuni. Idrata le unghie di mani e piedi con prodotti specifici Durante la stagione più fredda, pelle e unghie necessitano di un’idratazione maggiore, per cui, oltre a bere 1,5 litri di acqua al giorno, applica una buona crema nutriente massaggiandola fino a completo assorbimento e ripetendo l’operazione più volte al giorno. Ottimo anche un gel all’aloe vera. Fai un impacco a base di olio e limone Per fortificare le unghie mescola due cucchiai di olio d’oliva e uno di succo di limone. Dall’elevato potere sbiancante, l’acido citrico abbinato al grasso vegetale restituirà, dopo 10 minuti, unghie lucide e ben curate. Applica sulle unghie una maschera al tè verde In un pentolino prepara del normale tè verde. Lascia raffreddare e immergi le dita nel liquido per 10 minuti. La maschera va effettuata prima della normale manicure. Prodotti e rimedi naturali Vi sono rimedi farmacologici come gli smalti curativi che contengono sostanze nutritive atte a rinforzare l’unghia. L’olio d’oliva e il limone sono rinforzanti naturali. Impacchi a base di due cucchiai di olio d’oliva e uno di succo di limone, potrebbero aiutare a restituire vigore alle vostre unghie. Gli integratori Per rinforzare le unghie c’è chi consiglia integratori a base di cistina, zinco e vitamine B5 e B6. Di certo è utile assumere lievito di birra. Vediamo che lo zinco attiva la sintesi della cheratina, la proteina che costituisce capelli e unghie. La b6 attiva la produzione della cistina mentre la vitamina B5 favorisce la crescita dell’unghia. Gli alimenti per rinforzare le unghie Le unghie hanno la funzione di proteggere la parte superiore delle nostre falangi distali, coadiuvano nei movimenti fini e nella percezione tattile. Anatomicamente sono considerate una specializzazione dell’epidermide e sono costituite da corneociti, ovvero cellule morte, ricchi di cheratina. Per salvaguardare le loro funzioni è necessario mantenerle il più possibile sane e robuste e, poiché una eventuale fragilità ungueale potrebbe essere causata da carenze nutrizionali, dobbiamo introdurre nel nostro organismo nutrienti in grado di sopperire a tali esigenze. Essendo costituite per lo più da cheratina ed essendo la cheratina una fibra proteica ricca di zolfo, amminoacidi, vitamine e altri minerali, sarà nostro compito scegliere gli alimenti che contengano tali nutrienti. Possiamo quindi rinforzare le unghie con le 5 categorie di alimenti che trovi di seguito. Alimenti ricchi di amminoacidi Gli amminoacidi sono i componenti principali delle proteine, costituendone la struttura stessa. Vengono definiti “essenziali” quegli amminoacidi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e che quindi hanno la necessità di essere introdotti dall’esterno, vengono inoltre definite “proteine ad alto valore biologico” quelle proteine in cui gli amminoacidi essenziali sono presenti in quantità ottimale. Dovremo quindi preferire, nella nostra dieta, proteine ad alto valore biologico, che troviamo in alimenti di origine animale, come uova (soprattutto nell’albume), latte e derivati, carne (pollame), prodotti della pesca, ma anche in alimenti di origine vegetale, come soia, alghe (alga spirulina), cereali, semi di sesamo, semi di zucca, broccoli. Alimenti ricchi di vitamina A La vitamina A o Retinolo è una vitamina liposolubile, la cui carenza può causare difetti visivi e fragilità ossea. È contenuta per lo più in alimenti di origine animale, in primis nelle frattaglie, come fegato e milza, poi nel latte e nei derivati e nelle uova. Alternativamente si possono introdurre nell’organismo precursori della vitamina A, cioè i carotenoidi. Questi si trovano soprattutto nei crostacei e nei tessuti vegetali, tra cui quelli a colorazione giallo-arancione e quelli a foglia, dovremo quindi scegliere carote, peperoni, pomodori, melone, albicocche, pesche e zucca. La vitamina A e i carotenoidi, oltre ad essere importanti per la ricostituzione del tessuto ungueale, hanno anche altre proprietà, tra cui quella di essere antiossidanti per l’organismo. Alimenti ricchi di vitamina C La vitamina C o acido ascorbico è una vitamina idrosolubile con proprietà antiossidanti, è importante per il corretto funzionamento nel nostro sistema immunitario e per la sintesi di collagene. È abbondante in alimenti soprattutto di origine vegetale, come vegetali a foglia verde (lattuga, cavolo), peperoni, pomodori, kiwi, prezzemolo, radicchio, agrumi, fragole, ciliegie. L’alimento che contiene più vitamina C in assoluto è il frutto di Kakadu (Terminalia ferdinandiana), seguito dalla Acerola (frutto di ciliegia amazzonica). È consigliabile non cuocere gli alimenti per avere un maggior apporto di vitamina C, poiché la vitamina C è termolabile e con la cottura se ne può perdere fino al 75%. Alimenti ricchi di vitamina E La vitamina E o Tocoferolo è liposolubile, è un potente antiossidante ed è contenuta soprattutto in alimenti di origine vegetale, nel germe dei cereali, nei semi a prevalenza oleosa come le mandorle, nell’avocado, negli oli di oliva e di canapa, in alcune verdure ed erbe aromatiche. Il contenuto vitaminico degli alimenti può essere ridotto in base ai processi di cottura, come la frittura e la cottura al forno. Alimenti ricchi di minerali I minerali di cui necessitano le nostre unghie sono sette: ferro, zinco, selenio, rame, calcio, fosforo, silicio. Il ferro è presente in varie forme, in alimenti di origine animale e vegetale, essendo il costituente principale del gruppo eme (componente dell’emoglobina), lo troviamo soprattutto nella carne, nelle frattaglie, nei prodotti della pesca (ostriche), nel tuorlo d’uovo, nei legumi. Lo zinco si trova in alimenti come fegato, carne, latte e derivati, ostriche, semi di grano, semi di sesamo, arachidi. Il selenio si trova, invece, soprattutto in carne, prodotti della pesca, tuorlo d’uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti come le patate. Il rame è abbondante in fegato, ostriche, cacao, nocciole, mandorle, noci, arachidi, germe di grano, crusca, patate. Calcio e fosforo si trovano in latte e derivati, il calcio anche nella frutta secca e il fosforo anche nei prodotti della pesca. Il silicio prevalentemente in cereali, ortaggi, frutta.

Spremiagrumi fai da te: bottiglia

Per realizzare uno spremiagrumi homemade con il secondo metodo che vi proponiamo, dovete solo procurarvi pochi e semplici oggetti facilissimi da reperire: una normalissima bottiglia di plastica piuttosto rigida (vuota!), un paio di forbici e un qualsiasi contenitore sufficientemente ampio (potete usare una vaschetta di plastica con i bordi alti, un pentolino ecc…)

Tagliare la bottiglia

Prendete la bottiglia di plastica e con forbici bene affilate (fate attenzione a non ferirvi!), tagliatela in alto, a circa 20 centimetri dal tappo, ottenendo una specie di mezza bottiglia. Pareggiate bene il taglio eseguito, rifilandolo dove occorre in maniera precisa: la bottiglia dovrà successivamente essere posta su una superficie piana, rimanendo bene appoggiata senza pendere da un lato o dall’altro. Lungo la bottiglia, partendo dall’alto, praticate 5 o 6 lunghi tagli verticali, fermandovi a 4 o 5 centimetri dall’orlo. Con le forbici, allargate i tagli eliminando un poco di plastica e trasformandoli in fessure larghe circa un centimetro.

Utilizzare il nuovo spremiagrumi

Ora togliete il tappo alla mezza bottiglia, lavatela bene e asciugatela con un panno pulitissimo, prestando attenzione a non graffiarvi toccando le parti su cui avete praticato i tagli; appoggiatela su un contenitore pulito (vaschetta, pentolino ecc.) e iniziate a spremere le arance tagliate a metà, premendole sul collo della bottiglia e girandole ripetutamente, come si fa normalmente sul tradizionale spremiagrumi: il succo potrà così finire nel contenitore sia passando dal foro del collo senza tappo della bottiglia, sia scivolandovi ai lati ed entrando nei tagli laterali. Versate infine il succo nei bicchieri e gustate finalmente la vostra ottima spremuta.