1/5 – Introduzione

Capita con una certa frequenza di dover stendere delle lenzuola e gli altri capi della biancheria senza avvalersi dell’utilizzo degli stendini disponibili in commercio, in quanto risultano essere eccessivamente piccoli e poco adatti per questo genere di funzione. In questa guida vi spiegheremo come è possibile realizzare, seguendo alcune istruzioni di natura pratica, uno stendibiancheria per il terrazzo, utilizzando dei materiali semplicissimi e facilmente reperibili in commercio come le staffe e le corde, dal momento che hanno la caratteristica di non allentarsi sotto il peso dei panni. Il nostro intento, pertanto, è quello di indicare la procedura per creare uno stendibiancheria perfettamente adatto alle proprie esigenze.

2/5 Occorrente

  • Coppia di staffe stendibianchera a 3 o 4 fori
  • Corda in nylon della lunghezza necessaria
  • 1 tenditore occhio-gancio per ogni foro della staffa
  • 2 morsetti per ogni foro della staffa

3/5

Innanzitutto, è necessario andare ad acquistare il materiale occorrente in un negozio di ferramenta oppure in un magazzino ben rifornito. Nello specifico, tutto quello che ci servirà è costituito da una coppia di staffe, da una corda di nylon, da alcuni tenditori occhio-gancio e da dei morsetti. La spesa prevista per effettuare questo genere di lavoro dovrebbe ammontare a circa 20 euro. A questo punto, si può andare a montare la coppia di staffe ai due lati del terrazzo con gli accessori che sono stati forniti in dotazione, avendo la massima cura di stringere accuratamente i perni, affinché sotto il peso della biancheria non si muovano. Procedere, successivamente, ad agganciare su una delle staffe (quella che si preferisce) i tenditori occhio-gancio, avendo cura di lasciarli tutti quanti in posizione “aperta”.

4/5

A questo punto, è necessario tagliare la corda in pezzi di una lunghezza pari a quella presente tra le due staffe, con l’aggiunta di 10 centimetri. Per scongiurare che la corda successivamente si sfilacci all’estremità, è necessario bruciare il taglio tramite un accendino. Passare, pertanto, ad inserire ciascun capo degli spezzoni di corda nei fori della staffa (quella senza i tenditori), andando in questa maniera a costituire un anello che si provvederà, quindi, a bloccare con un morsetto ciascuno. A questo punto, si deve inserire l’altro lato dello spezzone nell’anello del tenditore opposto e, tentando di tirare il più possibile la corda, fissarlo con l’altro morsetto.

5/5

Una volta che sono state effettuate tutte queste manovre, il procedimento successivo sarà quello di avvitare il corpo del tenditore mediante l’ausilio di un cacciavite oppure di una chiave inglese, in maniera tale da far raggiungere una buona tensione alla corda, per evitare in questo modo che si fletta sotto il peso dei panni bagnati. Giunti a questo punto, possiamo affermare che il nostro lavoro risulta essere portato a termine. Non rimane altro da fare che procedere con la collaudazione della propria installazione che, con una spesa davvero contenuta ed una buona dose di impegno, riuscirà sicuramente a soddisfare le necessità personali. Per concludere, esiste un altro aspetto che merita di essere tenuto fortemente in considerazione. È fondamentale, infatti, ricordarsi di prestare sempre una particolare attenzione anche alle regole condominiali, per evitare di arrecare disturbo agli altri condomini con il gocciolamento dei propri panni.