1/6 – Introduzione
Le orchidee sono piante che possono durare anche parecchio tempo se curate in modo appropriato. Si presentano eleganti e di una bellezza sorprendente, i loro fiori hanno colori tenui e brillanti che, tuttavia potrebbero diventare sbiaditi se non ottengono le cure di cui necessitano per esprimere tutta la loro naturale delicatezza, per questo motivo quindi bisogna intervenire con estrema tempestività. L’utilizzo di fertilizzanti e concimi, potrebbero non essere sufficienti a farle riprendere il ciclo riproduttivo, per cui bisogna intervenire drasticamente. Il metodo migliore è quello di recidere lo stelo al fine di darle nuova linfa e farla crescere in maniera appropriata e salutare. L’operazione richiede particolare cautela e va fatta solo in determinati periodi dell’anno. Seguendo i consigli riportati su questa breve guida, tutti sapranno come recidere i fiori di orchidea in modo ottimale e senza correre rischi ed incappare in errori spesso fatali per questo splendido fiore.
2/6 Occorrente
- Guanti da giardiniere
- Forbici affilate
- Taglierino affilato
3/6 – La specie di orchidea
Al fine di curare al meglio la propria orchidea, il primo passo da compiere sarà senza dubbio quello di stabilire la specie di orchidea che si possiede. L’orchidea infatti, è una pianta che si distingue in numerose varietà ed proprio in base a questa che bisogna adottare accorgimenti e trattamenti adeguati. La varietà più comune è la Phalaenopsis, o orchidea falena. Dopo avere identificato il tipo di orchidea, per recidere i fiori nel migliore dei modi, dovrete procurarvi delle forbici ed un taglierino entrambi ben affilati.
4/6 – Come e quando recidere i fiori di orchidea
Come abbiamo già accennato, le lame degli strumenti che utilizzeremo per l’operazione di recinzione, devono essere molto affilate in quanto queste hanno come scopo quello di praticare sul gambo dell’orchidea un taglio netto, il che la rende meno vulnerabile all’attacco di parassiti e quindi meno soggetta ad eventuali e conseguenti malattie. Recidere i fiori di orchidea significa innanzitutto tagliare tutti gli steli che, non presentano più possibilità di fioritura. La maggior parte delle orchidee va in letargo nel periodo autunnale quindi tra ottobre e novembre, e proprio questo è un buon momento per recidere poiché non intacca il periodo della fioritura. Il gambo di ogni singolo fiore, va tagliato in prossimità della base, dove è apparso sullo stelo l’ultimo fiore in modo da poter tenere sotto controllo la pianta e non confonderci con boccioli già esistenti. Tutto ciò favorisce lo sviluppo di uno stelo parallelo che incoraggerà l’impianto a sviluppare altre radici e foglie. Tuttavia prima di effettuare qualsivoglia operazione di precisione con forbici o taglienti vari, è sempre buona abitudine utilizzare dispositivi appositi di protezione.
5/6 – I fiori recisi
I fiori recisi, non vanno assolutamente gettati via, sarebbe veramente uno spreco buttare tanta bellezza! Con essi, potrete realizzare delle fantastiche composizioni per piacevoli ornamenti floreali da mettere in un centro tavolo costituito da un vaso con acqua da sostituire almeno una volta al giorno per prolungarne la vita del fiore. In fine, è importante ricordare che dopo l’operazione l’orchidea, deve essere medicata in prossimità della tranciatura da noi effettuata che favorisce la cicatrizzazione della ferita evitando eventuali infezioni batteriche che provocherebbero malattie del fiore fino addirittura a causarne la morte. Una concimazione a base di fertilizzanti è pertanto consigliata dopo aver effettuato l’operazione di taglio.
6/6 – Conclusione
Per concludere ricordate che al fine di curare al meglio le nostre piante, oltre alla necessità di conoscenza in materia sulle tecniche di procedura e gli attrezzi da utilizzare, il segreto sta nell’amore che dedichiamo loro. Solo amando la natura e le piante possiamo ottenere il massimo del risultato finale.