1/7 – Introduzione
Maestosi ed imponenti i letti antichi in legno, ferro battuto oppure ottone campeggiavano nelle camere da letto dei nostri nonni e bisnonni. Ricchi di dettagli singolari, costituivano il principale ed il più prezioso complemento della casa. Possedere oggi un letto antico è una grande fortuna. Per allungarne la vita, manteniamolo sempre in condizioni ottimali. Intensifichiamone la pulizia ed i trattamenti in base all’antichità ed alla collocazione. Infatti, l’umidità, la salsedine ed altri agenti atmosferici danneggiano facilmente un letto in ottone, legno oppure ferro. Il restauro renderà la struttura più stabile, resistente ed esteticamente più bella. Rivolgiamoci fiduciosi ad un professionista del mestiere. In alternativa, per dei semplici ritocchi provvediamo da soli. Non è assolutamente un’impresa titanica. Ma assicuriamoci di avere a disposizione il tempo necessario. Muniamoci quindi di pazienza e dei giusti attrezzi. Ecco come restaurare un letto antico.
2/7 Occorrente
- Lucidante liquido o come salvietta
- Panno morbido
- Panno di lana
- Flatting spray o vernice trasparente
- Acqua
- Olio lubrificante
- Carta abrasiva, in caso di ruggine
3/7 – Letto in ottone
Prima di restaurare un qualsiasi letto antico, valutiamone attentamente le condizioni. Su una struttura in ottone, senza particolari ammaccature, interveniamo sull’ossidazione. Utilizziamo dei prodotti specifici. Ottimi, a questo scopo, dei lucidanti liquidi oppure delle salviette umide. Per riportare l’ottone al suo splendore originario, lasciamo agire per circa venti minuti. Al termine, passiamo un panno morbido e pulito sulle superfici. In questo modo elimineremo contemporaneamente il prodotto e l’ossido. Poi, rifiniamo la struttura lucidandola a specchio con un panno di lana. Proteggiamo a lungo il letto antico con del flatting spray oppure della vernice trasparente. Applichiamola a pennello per non accumulare polveri ed agenti ossidanti.
4/7 – Letto in ferro battuto
Per restaurare un letto antico in ferro, in buone condizioni, eliminiamo la ruggine dalle superfici. L’intervento, in questo caso, diventa un po’ più laborioso. Carteggiamo le parti interessate con della carta abrasiva di diversa grana. Per risultati maggiori inumidiamola leggermente con dell’acqua. Al termine, una pittura trasparente restituirà al letto antico la sua originaria bellezza. Anche un cannello per saldature garantirà nuovamente la brunitura originale. Per cui applichiamo dell’olio da cucina sulla parte carteggiata. Quindi, riscaldiamolo con la fiamma dell’attrezzo. Con questo trattamento il letto antico in ferro tornerà al suo antico splendore. Infine, applichiamo dell’olio lubrificante per proteggere il materiale dalla ruggine.
5/7 – Letto in legno
Restaurare un letto antico in legno richiede più manutenzione. Anche in questo caso, verifichiamone le condizioni generali. L’usura intacca i piedi, normalmente soggetti a rotture oppure a scheggiature. In questo caso, procediamo con la sostituzione oppure rinforzandone la struttura. All’occorrenza, effettuiamo interventi anti-tarlo. Carteggiamo prima meticolosamente le parti con carta abrasiva di varia grana. Se il legno del letto antico è in buono stato, verniciamolo semplicemente. Per il trattamento, affidiamoci a pitture completamente atossiche oppure a base d’acqua. Passiamo poi alla lucidatura con apposite vernici trasparenti oppure con la tradizionale cera per mobili. Restaurare un letto antico dà molte soddisfazioni. Richiede però tempo e diverse prove. In caso di serie difficoltà, rivolgiamoci ad un professionista del mestiere.
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7/7 Consigli
- Gli interventi di manutenzione vanno effettuati periodicamente
- In caso di ferro battuto arrugginito, la ruggine va tolta con della carta abrasiva