1/4 – Introduzione

La ceramica, soprattutto se antica, costituisce un’eccellente decorazione; essa è molto indicata sia se decidiamo di esporla su di un tavolo sia se scegliamo di appenderla ad una parete. Se si possiede un piatto in ceramica che presenta un pezzo staccato, delle scheggiature oppure i colori sono stati alterati dal tempo e dall’usura si può tranquillamente restaurare. In questo tutorial vengono date alcune utili istruzioni e delle corrette informazioni su come fare questa operazione.

2/4

nel caso che il piatto in ceramica si presenta con un pezzo staccato la prima cosa da fare è quella di prendere una lima diamantata (grana con schegge di vetro) e levigare la superficie. In questo modo si fa combaciare con l’altro lato del piatto. Quando è stata ultimata questa operazione bisogna incollarlo utilizzando della colla trasparente; essa deve essere applicata su entrambe le superfici di contatto. Se si vuole ottenere una buona presa è consigliabile utilizzare della carta gommata.

3/4

Dopo il restauro, con dei colori a tempera si devono rifinire i contorni della parte incollata; bisogna intervenire su tinte uniche oppure su eventuali disegni. Il restauro di un piatto in ceramica diventa logicamente più complicato se le scheggiature sono sulla superficie. In questo caso bisogna utilizzare della creta o dello stucco epossidico; quest’ultimo è più indicato in quanto una volta indurito diventa compatto e duro. Inoltre, si può rifinire con una lima oppure con carta abrasiva. Dopo l’essiccazione si possono ripristinare i colori originali del piatto; per completare il lavoro e rendere uniforme l’immagine si può utilizzare della vernice trasparente; essa ha anche una funzione protettiva per la parte restaurata.

4/4

Infine vediamo le tecniche di restauro per un piatto in ceramica che non presenta pezzi staccati o scheggiature, ma che ha dei colori sbiaditi oppure presenta il cosiddetto effetto ragnatela. In entrambi i casi il restauro deve avvenire grattando leggermente lo strato superficiale del colore; così facendo si consente al nuovo, che può essere a tempera, ad olio o a terra ombra, di attecchire. Con questa operazione si ottiene un lavoro di restauro perfetto; prima di appenderlo alla parete o utilizzarlo come centrotavola è opportuno rifinirlo con della vernice finale. Adesso il piatto in ceramica è pronto per essere esposto; esso mantiene comunque la sua bellezza ed il suo pregio specialmente se si tratta di un oggetto d’antiquariato.