1/6 – Introduzione

Se abbiamo un negozio o un’officina meccanica e per legge è obbligatorio avere un estintore, è necessario ricaricarlo quando è completamente scarico attraverso un’operazione abbastanza semplice. Chiaramente prima di fare ciò, è opportuno verificarne le condizioni generali dell’apparecchio. Logicamente se non avete una grande abilità con il fai da te, allora è meglio rivolgervi ad una ditta specializzata nel settore. In riferimento a ciò, ecco alcuni semplici consigli su come ricaricare un estintore.

2/6 Occorrente

  • Un estintore scarico;
  • Compressore;
  • Pistola ad aria compressa;
  • Un sacchetto di plastica.

3/6 – L’estintore

Per effettuare questa operazione, dobbiamo avere un estintore scarico. Innanzitutto bisogna controllare il livello di carica, ossia guardando il manometro disposto in prossimità della leva di attuazione dell’estintore. Generalmente nel rettangolino è riportato la quantità di pressione, e quando risulta troppo bassa allora è opportuno ricaricarlo. Nel caso in cui l’estintore non sia totalmente scarico ma necessitante della ricarica, per maggior sicurezza è meglio scaricarlo completamente, premendo la leva erogatrice.

4/6 – Lo smontaggio

Una volta scaricato bisogna smontarlo, quindi si deve svitare il tappo per estrarlo dalla sede originale. Fatto ciò, si prende un sacchetto e si svuota il contenuto rimanente all’interno dell’estintore, e poi si avvita il tappo nella sede originaria. A questo punto, si procede con il test, e cioè si posiziona la pistola ad aria compressa nell’apposito beccuccio e si premono simultaneamente il meccanismo di azione dell’aria compressa e quello dell’estintore. Adesso lasciate simultaneamente dopo averlo ricaricato, ed osservate attentamente che l’estintore non ha perdite, cioè se regge bene la pressione del compressore. A questo punto, possiamo quindi procedere nuovamente con lo scaricare l’estintore. Adesso contiene solo aria, quindi non c’è nessun tipo di problema.

5/6 – La ricarica

Fatto ciò, si inserisce il contenuto dell’estintore, ovvero la polvere bianca con un imbuto, poi avvitiamo il tappo e procediamo alla ricarica definitiva, mettendo l’aria compressa al suo interno esattamente come fatto nel caso del test precedente. Inseriamo quindi la pistola ad aria compressa nel beccuccio dell’estintore, e premiamo i due pulsanti in contemporanea. Una volta raggiunta la pressione, rilasciamo le due levette di comando. Infine terminato questo lavoro, bisogna inserire la sicura (un tappetino arancione) dell’estintore, e a questo punto sarà pronto per essere utilizzato al momento opportuno.

6/6 Consigli

  • Maneggiare apparecchiature sotto pressione può essere pericoloso, rivolgetevi a ditte specializzate se non vi sentite capaci di eseguire con precisione le operazioni di ricarica.