1/4 – Introduzione
Le piante, specie quelle quelle da appartamento, che non hanno un ricambio di terra, soffrono perché con il passare del tempo la terra stenta a fornire loro un adeguato apporto alimentare. Per questo le piante generalmente vengono concimate ed esistono svariati tipi di concimi. I concimi chimici, reperibili in tutti i negozi specializzati in giardinaggio e cura delle piante sono veramente molto efficaci ma, allo stesso tempo sono cari e non garantiscono un prodotto genuino. In questa guida, vi verranno dati degli utili suggerimenti su come ricavare dell’ottimo concime a cominciare dagli scarti organici (spesa zero e pari rischio), ricavati anche semplicemente dai nostri pasti quotidiani.
2/4 – Preparare il compost
La prima tecnica per realizzare del buon concime è quella di preparare il cosiddetto compost. Tuttavia, dovrete procurarvi un grosso secchio (come ad esempio un vecchio barattolo di vernice ben lavato, o un secchio in plastica da pulizie domestiche), sul fondo di questo mettete uno strato di terra, poi uno di residui della tavola (bucce, frutta o verdura andata a male; ovviamente, MAI la carne) e alternate: un altro strato di terra, un altro di residui, un altro di terra. Rimescolate il tutto con una paletta ogni 10 giorni, per circa 1 mese. A fine mese, vi accorgerete che le bucce e la terra saranno scomparse, sostituite da un composto nerastro e grasso, altamente nutritivo per le piante e i fiori.
3/4 – Mescolare il terriccio con la cenere
La seconda tecnica per creare del concime naturale e fai da te è quella di mescolare al terriccio della cenere. Difatti le ceneri, essendo ricche di fosfati, costituiscono un ottimo concime naturale. Quindi dovrete recuperare della cenere ottenuta esclusivamente bruciando legname, foglie secche, tabacco e, mescolarla al terriccio cercando di rispettare queste proporzioni: terriccio 70%, cenere 30%. Mescolate bene evitando di mettere la cenere direttamente sulla superficie del vaso.
4/4 – Interrare residui del giardino
Un’altra tecnica altrettanto efficace per concimare naturalmente e adatta a tutti coloro che, invece dei vasi, si servono di un vero e proprio giardino consiste nell’interrare, dopo avere accuratamente vangato bene il terreno e ad una profondità di circa venti centimetri ogni residuo esistente in giardino (fogliame secco, rami rimasti dalle potature e frutta marcia). In questo caso a differenza degli altri due metodi menzionati in precedenza non sarà necessario rimescolare il terreno in quanto la decomposizione di tali residui interrati nel terreno daranno automaticamente la giusta nutrizione al suolo.