1/6 – Introduzione
Sapevate che anche i ditali, quei piccoli oggetti che servono per proteggere il dito quando si cuce, possono rivelarsi bellissimi oggetti da collezione? Esistono alcuni modelli datati che sono particolarmente preziosi; si trovano in diverse forme e materiale e possono avere, in alcuni casi, “storie” secolari.
Vediamo quindi, nella guida che segue, come riconoscere i ditali antichi attraverso la semplice osservazione delle caratteristiche principali. Seguitemi passo passo e procediamo!
2/6 Occorrente
- Un ditale
- Una lente d’ingrandimento
- Attività di ricerca
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Il ditale è utilizzato da millenni, addirittura dall’età della pietra. Certo, per risalire al vero e proprio ditale, ossia quello “chiuso”, bisogna partire almeno dal Medioevo ma è successivamente, dalla fine del 1600, quando fu realizzata la prima macchina per costruirli, che diventarono degli oggetti preziosi anche grazie ai materiali che venivano impiegati per realizzarli. In quell’epoca, per la loro ricercatezza ornamentale, venivano sfoggiati come veri e propri gioielli; tale caratteristica li ha resi “monili” da collezione.
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All’inizio del 1800, per venire incontro alle maggiori esigenze di utilizzo, cominciò la produzione industriale ossia in serie: il metallo utilizzato diventò sempre più sottile, la punta piuttosto piatta e la distribuzione dei buchetti laterali regolare.
Per riconoscerne la preziosità bisogna dunque confrontare il materiale del ditale con il periodo in cui è stato realizzato; l’argento e l’oro erano molto impiegati, non solo perché preziosi ma anche perché particolarmente leggeri e facili da lavorare a mano, almeno fino agli inizi del 1800 quando, come detto, furono sostituiti da altre tipologie di metalli. La celluloide in colori insoliti, invece, fece la sua comparsa ai primi del ‘900 risultando particolarmente gradita ai collezionisti dell’epoca.
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Dal punto di vista del “marchio” questo dovrebbe essere stampato nella parte esterna del ditale, in basso oppure all’interno della corona. Per quanto riguarda le decorazioni, esse possono aiutarvi a ricostruirne facilmente la storia: i ditali risalenti al periodo elisabettiano avevano spesso la scritta ‘Good Queen Bess’, mentre quelli francesi potrebbero facilmente riportare un fiore stilizzato; ancora, quelli risalenti all’impero russo potrebbero arrecare elementi Fabergé.
Da ultimo, anche le scatole dei ditali possono raccontarvi molto della loro storia, soprattutto se molto elaborate, decorate finemente ed in modo artigianale, magari anche con il ricorso a metalli preziosi.
6/6 Consigli
- nella metà del 1900, i ditali fatti in materiali economici venivano utilizzati per slogan pubblicitari.