1/7 – Introduzione
Il carrubo, albero sempreverde diffusamente presente soprattutto in Sicilia e Sardegna, appartiene alla famiglia delle Caesalpiniaceae. È una pianta dioica, ovvero che produce fiori solo maschili o solo femminili. In rarissimi casi entrambi i sessi si possono presentare sulla stessa pianta. È un albero dal portamento alto e robusto, con un tronco dal colore grigiastro-marrone. Le foglie sono di forma ellittica, lucide e dalla tinta verde scuro. I fiori, piccoli e verdastri, crescono a grappolo linearmente alle foglie. Quelli di sesso maschile posseggono cinque stami, mentre quelli di sesso femminile hanno uno stimma sessile. I frutti si presentano come dei grandi baccelli, denominati “carrube” o “vajane”. Esternamente sono molto duri, ma la loro polpa è carnosa e zuccherina. I frutti si impiegano per diversi usi. Famose le caramelle di carruba, indicate per alleviare la tosse. Vedremo qui appresso come riconoscere e coltivare il carrubo.
2/7 Occorrente
- Albero di carrubo e spirito di osservazione. Terreno, concime e posizione adeguati alla crescita della pianta.
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Per riconoscere il carrubo, osservate il frutto. La carruba è a forma di fava allungata e appiattita, di circa 2 x 10-15 cm, nerastra a maturità, con epicarpo crostoso, mesocarpo carnoso, dolce e una fila di piccoli semi lenticolari, bruni, di consistenza lapidea. La crescita dell’albero di carrubo è lenta, la sua longevità è molto alta: fino a 500 anni. La produzione di frutti per albero è molto grande. La polpa fresca del frutto è gradevole ed ha un’azione leggermente lassativa. Il carrubo è abbastanza semplice da coltivare. Essendo anche una pianta rustica, longeva e poco predisposta ad attacchi parassitari, risulta essere un ottimo investimento.
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Per coltivare il carrubo, le maggiori avvertenze riguardano la sua prima fase di crescita. Quando il tronco è ancora giovane, bisognerà assicurarlo a dei solidi sostegni. Si eviterà così che il vento possa sradicarne le radici, ancora poco sviluppate. Inoltre le giovani piante temono il freddo intenso. Per cui, se coltivate il carrubo in un vaso (consigliabile almeno per i primi anni), fate in modo che possa trovarsi (per almeno alcune ore al giorno) in una posizione soleggiata, sotto i raggi diretti del sole. Il carrubo non ha bisogno di molte accortezze; infatti sopravvive bene anche con poca acqua. Inoltre, può superare anche i dieci metri di altezza, se coltivato in piena terra, in un terreno sciolto, profondo e soprattutto ben drenato.
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Nonostante il carrubo non sia soggetto a particolari forme di alterazioni, è consigliabile anticipare eventuali malesseri, mediante l’utilizzo di un fungicida sistemico. Ed anche attraverso una buona concimazione, con letame maturo e concimi minerali, da effettuare ad inizio primavera e/o nella stagione autunnale. Il periodo migliore per il rinvaso è invece la primavera e va eseguito ogni due anni. http://www.ortosemplice.it/frutta/carrubo-ceratonia-siliqua/.
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7/7 Consigli
- Provvedere al biennale rinvaso della pianta di carrubo.