1/6 – Introduzione

La Feijoa, chiamata anche Acca sellowiana, è un arbusto originario del Sudamerica. Essa è coltivata nell’Italia meridionale e nelle regioni dal clima temperato come la Toscana e la Liguria. È una specie sempreverde, arbustiva, cespugliosa a crescita lenta che può raggiungere fino a 8 metri di altezza. Se si è amanti del pollice verde questo tutorial è molto indicato in quanto dà degli utili consigli su come è possibile riconoscere e coltivare la splendida Feijoa.

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La specie più diffusa è la Feijoa Sellowiana; da essa derivano varie sottospecie quali: “Unique”; “Mammoth”, “Smith” e “Gemiti”. Esse si differenziano tra loro soprattutto per l’altezza dell’albero e la fioritura. Invece, non c’è nessuna differenza sulla durata in vita e sul sistema di potatura. Quest’ultima nei primi anni deve essere fatta di rado; successivamente va eseguita in maniera drastica e sistematica.

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L’habitat ideale della Feijoa è per lo più simile a quello richiesto per la coltivazione dell’ulivo. Essa si deve piantare in un terreno ricco e ben drenato, ma leggermente acido. Se si dispone di piccoli spazi è opportuno piantare un solo esemplare. Bisogna tener presente che questo arbusto non sopporta le basse temperature, mentre si adatta sia ai terreni compatti che a quelli sciolti che non hanno ristagni idrici.

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Le sue foglie sono scure, lucide e spesse; hanno una forma ellittica e sono lunghe circa 5 cm. Dalla Feijoa si ha un frutto dietetico che ha una buccia dal colore verde scuro ed una polpa acquosa, con piccoli semi dal sapore dolce. I frutti sono grandi come le prugne e la polpa bianca traslucida oppure giallastra ha un sapore che sta a metà strada tra l’ananas e la fragola. La maturazione del frutto avviene tra settembre ed ottobre.

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Quando sono maturi i frutti si staccano dall’albero e cadono. Questo è il modo più comune per procedere alla raccolta. Se si preferisce raccogliere il frutto dall’albero è opportuno cogliere solo quelli che hanno un leggero rammollimento della polpa ed un leggerissimo schiarimento di colore della buccia. I frutti raccolti hanno breve durata, cioè durano circa cinque giorni; essi vanno conservati in un luogo fresco.

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Anche i fiori della Feijoa sono commestibili, ma devono essere consumati subito dopo la raccolta. La pianta viene attaccata dai parassiti, quali: la cocciniglia degli agrumi e la mosca mediterranea. La Feijoa è anche soggetta a marciumi radicali per le eccessive annaffiature ed alla maculatura delle foglie. Per evitare questi inconvenienti bisogna fornire alla pianta la giusta quantità di concime nel periodo che va dalla primavera all’inizio dell’autunno.