1/6 – Introduzione

Quando si parla dell’antica Roma e della sua storia il pensiero va diretto alla Roma imperiale, in quanto periodo post-classico di maggiore sviluppo culturale, sociale, politico ed economico. Una delle testimonianze più preziose di tale periodo, che va dal 27 a. C. Al 500 d. C., sono le bellissime monete ad oggi collezionate ed esposte nei maggiori musei e presso facoltosi proprietari privati. Si tratta del frutto più maturo dell’età che vede gli esponenti più alti della politica romana da Cesare Augusto fino a Romolo Augusto, con la successiva caduta dell’impero romano d’occidente. Capire però l’autenticità ed il valore di tali monete non è sempre molto semplice. Motivo per cui in questa guida vedremo insieme, passaggio dopo passaggio, come riconoscere le monete imperiali romane. Importantissimo in questa guida sarà capire quindi quali sono e come trovare tutte le informazioni utili a capire il valore delle monete senza rivolgersi ad un esperto.

2/6 Occorrente

  • Monete
  • Libri e fonti storiche attendibili

3/6 – Filatelia di base

Le monete imperiali romane, a prescindere dal periodo in cui sono state coniate, riportano il busto o il profilo dell’imperatore del tempo sul fronte. Le lettere che indicano il suo nome, i marchi ed altre informazioni possono essere ivi riportate. Il rovescio delle monete spesso mostra un ritratto completo dell’imperatore, una corona, un edificio, un animale o le stelle.

4/6 – Colori e differenze delle monete imperiali

Le monete emesse durante il regno di Costantino il Grande (320-337 d. C.) spesso hanno un colore verde dominante dovuto all’età e all’usura. La moneta con la testa di Costantino fu realizzata in rame e argento e ha un cancello a doppio turrito e una stella sul retro. Nella moneta con la testa di Costanzo, l’imperatore indossa un alloro e le lettere “Fl IVL Nob C” sulla parte anteriore con una stella sopra un cancello con due torrette. Questa è simile alla moneta di Costantino, ad eccezione del fatto che fu realizzata con più rame e meno argento.

5/6 – Profili specialistici delle monete più preziose

Indagare sulle altre monete imperiali romane concentrandosi sui rivali di Costantino. La moneta di bronzo raro rilasciata da Licinio ha sul fronte un trofeo tra il busto di Costantino e quello di Licinio e riporta le lettere “Dd Nn Iovii Licinni Invict medio Et Caes” sul retro. Se si gira la moneta al contrario, l’immagine inversa è una figura in piedi del Dio Giove che indossa un mantello e uno scettro. Durante l’era dei “Dodici Cesare”, il conio è stato rozzamente realizzato con un busto dell’imperatore sul fronte circondata da varie impressioni. Poiché molte di queste antiche monete arrecano le caratteristiche velate dal tempo e dalle intemperie, è necessario familiarizzare con il ritratto, ma soprattutto con i tratti del viso dell’imperatore. Le prime monete del regno di Augusto (27 a. C. Al 14 d. C.) riportano il busto dell’imperatore con i capelli e il naso che risultano essere le uniche parti facilmente identificabili. Ogni imperatore ha caratteristiche distintive: Vespasiano, ad esempio, ha il collo corto, mentre Tito e Domiziano indossano un alloro come copricapo.
In tal modo avrete i profili generali per capire quando sarete dinnanzi ad esemplari preziosi di monete romane dell’età imperiale.

6/6 Consigli

  • Prestate attenzione ai dettagli di ogni piccola moneta ed incisione