1/6 – Introduzione
Le perle, vero e proprio miracolo della natura, sono da millenni la firma indiscussa dello charme femminile. Già nell’antica Roma erano considerate simbolo di prestigio e nobiltà, gli antichi Greci, invece, le utilizzavano nelle cerimonie nuziali, perché simbolo d’amore. A conferirle prestigio e modernità ai giorni nostri è l’ingresso trionfale nella moda; Memorabile è il filo di perle sul tubino nero di Audrey Hepburn in colazione da Tiffany, mentre la moderna e innovativa Coco Chanel le sdoganava anche tra le donne comuni sostenendo che, nel portagioie di una donna, non doveva mai mancare un filo di perle. Oggi la produzione di perle, vere, finte o coltivate è punto cardine della gioielleria mondiale, offrendo gemme di varie forme e misure. Vediamo come riconoscere quelle vere da quelle artificiali.
2/6 – Quanti tipi di perle esistono?
Dal latino “pernula”, la parola perla significa “conchiglia”. La vera perla, infatti, non è altro che una piccola massa di carbonato di calcio, prodotta dall’ostrica come mezzo di difesa da eventuali agenti esterni naturali. Anche le perle coltivate provengono dalle ostriche che vengono, però, coltivate allo scopo. Le perle sintetiche, sono invece costituite da un corpo di ceramica, rivestito da madreperla.
Vediamo quali sono i segni distintivi che ci aiuteranno a distinguere le vere perle dalle altre.
3/6 – Come distinguerle
La prima cosa che possiamo fare, per capire di quale tipo di perla si tratti, è osservarne il colore: Sotto la luce naturale tutte riflettono la luce ma solo quelle naturali avranno sfaccettature diverse dai toni mai uguali, Un altro metodo consiste nel guardare attentamente il foro della perla stessa. Se presenta sbavature (tipo sfilacciature), siamo di fronte ad una perla coltivata; la perla vera, invece, ha il foro perfettamente pulito e sicuramente irregolare per non rovinare la perla stessa. Se le perle sono tutte uguali e perfettamente tonde, anche in questo caso siamo di fronte a delle perle coltivate, in natura infatti questo non avviene perché ogni ostrica produce la sua perla rendendola unica. Uno dei criteri più conosciuti fra gli estimatori, inoltre, è il test del dente; Se passando la perla tra i denti si presenta leggermente ruvida è naturale, se invece risulta perfettamente liscia è coltivata. Un altro metodo, sicuramente attendibile ma più costoso è “il test dei raggi x” che permette di evidenziare le caratteristiche fisiche della gemma ancora chiusa nella sua ostrica. Riconoscere le perle false, infine, è molto più semplice passando l’unghia sulla superficie, poiché la vernice si rovinerà mettendo alla luce la sfera di plastica.
4/6 – Le varietà più diffuse
Siamo comunque soliti pensare che la perla sia bianca o al massimo nera e prodotta dalle ostriche. Sbagliato. Tanti altri molluschi ci offrono diverse varietà di perle dai colori inaspettati. Le perle ”conch” ad esempio, ovali, dal colore che va dal rosso al marrone provenienti dal Mar dei Caraibi e di natura calcarea, così come le perle ”melo melo” dal forte colore giallo dalla Cina, anch’esse calcaree e prodotte non da un’ostrica ma da una gigantesca lumaca di mare, da cui prende il nome; la perla ”abalone”, dei mari tropicali, a forma di foglia e dal blu intenso, iridescente e considerata le più bella e preziosa al mondo; le ”cortez”, opalescenti, dai riflessi multicolore, denominate le “perle nere del Messico” e le ”scallop” di varie forme e colore, prodotte da una particolare forma di mollusco da una caratteristica forma a zampa di leone.
5/6 – Come conservarle
Oltre a saperle riconoscere, impariamo anche a trattare e conservare le nostre perle autentiche, per evitare che si danneggino.
Essendo formate da sostanze organiche, alcuni prodotti contenenti alcool o ammoniaca potrebbero danneggiarle. Quando indossiamo le nostre preziosissime perle quindi, niente profumi o creme a base alcoolica e facciamo attenzione anche alla sudorazione. Anche riporle e non usarle per tanto tempo non è salutare per le nostre piccole gemme. Se vogliamo che le nostre perle siano quindi splendenti, indossiamole il più a lungo possibile, ricordandoci sempre di toglierle sotto la doccia.
6/6 Consigli
- richiedete sempre un certificato di autenticità