1/5 – Introduzione

Collezionare e studiare i minerali può essere un hobby molto interessante, oltre che una disciplina scientifica. Il nostro pianeta è ricco di minerali di ogni genere. Ne esistono migliaia, frutto dei miliardi di anni di evoluzione della terra. Riconoscerli non è sempre facile. Alcuni sono molto comuni e possiamo trovarli con molta facilità. Altri, invece, sono rari e reperibili solo nelle profondità della crosta terrestre. Con un po’ di pratica e di esercizio, però, possiamo imparare molto. Riconoscere un minerale comune richiede molta osservazione e alcuni test. Ma scopriamo insieme come svolgere questa attività.

2/5 – Eseguire i primi test

Alcuni minerali si possono confondere con semplici rocce. Per poter distinguere una cosa dall’altra possiamo condurre alcuni semplici test. Il primo e più semplice test che si può effettuare è quello sul colore. È tuttavia un’analisi non vincolante, poiché questo dato potrebbe non dirci granché sul minerale. Prendiamo quindi atto del colore, ma concentriamoci su caratteristiche più importanti. Osserviamo quindi la superficie del minerale, la forma e la sensazione al tatto. Il nostro minerale è liscio o ruvido? Presenta una struttura a cristalli spessi, rettangolari, o sono più sottili e affusolati?

3/5 – Esaminare le superfici

La lucentezza di un minerale è altrettanto importante. Parliamo della capacità della sua superficie di riflettere la luce. Una pietra lucente è spesso un minerale di cui ancora sappiamo poco. Può avere una brillantezza simile al vetro o più vicina ad un metallo. Se riteniamo di avere tra le mani un minerale, conduciamo la prova dello striscio. Strisciare un minerale su un’altra superficie, come sulla porcellana non smaltata, può dirci molto. Sono tanti i minerali che lasciano tracce capaci di aiutarci nell’identificazione. Se il minerale è più duro della porcellana non lascerà tracce di sé. Anche questo dato può aiutarci a restringere il cerchio.

4/5 – Testare la consistenza

La durezza del minerale è un altro elemento fondamentale. Alcuni minerali si rigano e si spezzano facilmente. Il gesso, per esempio, si scalfisce facilmente con un’unghia. Un coltello può rigare della fluorite con facilità. I minerali più duri, invece, sono capaci di lasciare tracce su metalli e vetro. Il diamante, per esempio, potrebbe scalfire e tagliare quasi tutto. Uno dei minerali più facilmente riconoscibili, infine, è la magnetite. Questo minerale, accanto ad una calamita, è l’unico a subire una fortissima attrazione. Altri tratti particolari sono la scioglievolezza a basse temperature o gli odori. In caso di minerali odorosi, potremo trovare molte analogie e informazioni via internet.

5/5 Consigli

  • Portiamo sempre con noi una piccola guida ai minerali più noti per poter confrontare subito ad occhio i nostri ritrovamenti con le illustrazioni del manuale.