La nostra abitazione col passare del tempo necessita di lavori e manutenzione, poiché inevitabilmente possono presentarsi dei difetti come ad esempio all’impianto elettrico. Quest’ultimo è infatti fondamentale per il corretto funzionamento dei nostri elettrodomestici, e di tutti quegli elementi che necessitano di elettricità per funzionare.
In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili suggerimenti su come rifare l’impianto elettrico.
Occorrente
- Matita
- Martello e scalpello
- Tubicini per cablatura sottotraccia
- Fili elettrici
- Prese ed interruttori
- Pinze e caccaviti
- Centralina con salvavita multiplo
Tracciare lo schema dell’impianto con una matita
Per prima cosa è necessario visualizzare lo schema di costruzione della casa, e le tracce dove passano i fili di collegamento della corrente. Nel caso ne fossimo sprovvisti, allora sulle pareti e a circa 20 centimetri di distanza da un filo che risulta evidente e che magari fuoriesce da una presa, tracciamo un nuovo schema con una matita indicando anche i punti luce necessari.
Creare delle scanalature sulle pareti
Una volta che lo schema è ben delineato sulla parete, creiamo delle scanalature sulle parti interessate dal segno fatto con la matita servendoci di scalpello e martello, e creando un passaggio sufficientemente largo per inserire i tubicini in plastica specifici per la posa di fili sottotraccia. Sempre con i suddetti attrezzi è necessario scavare delle piccole nicchie allo scopo di inserire le cassette di derivazione, lasciando però qualche centimetro in più su ambo i lati.
A fine tracciato collochiamo le scatole porta apparecchi e le cassette di derivazione nelle fessure create, e le fissiamo con della malta cementizia a presa rapida.
Usare la malta cementizia
Al termine della posa dei suddetti tubicini in plastica, chiudiamo il tutto definitivamente usando sempre la malta cementizia. Una volta collocati i tubi a livello della scatola, inseriamo i conduttori tramite una sonda tirafili. In riferimento alla suddetta scanalatura manuale delle pareti per la posa dei tubicini sottotraccia, è importante sottolineare che in commercio è disponibile un pratico, veloce e funzionale apparecchio elettrico.
Procedere con la cablatura
A questo punto avendo creato un nuovo impianto elettrico e fatti passare tutti i cavi all’interno dei tubicini sottotraccia, possiamo procedere con la cablatura e collegare gli apparecchi con i conduttori, stando però attenti a non lasciare residui di materiale all’esterno del morsetto di chiusura. Inoltre per eseguire un lavoro pulito e sicuro, spelliamo i fili alla giusta misura, in modo da inserirli correttamente all’interno del morsetto con la parte conduttrice.
Unire i fili con prese e centralina
Adesso, per terminare il lavoro non ci resta che procedere unendo i conduttori alle varie apparecchiature di protezione dei circuiti luce, alle prese e agli apparecchi di sezionamento. La stessa cosa va fatta per la centralina dell’appartamento che anch’essa va posizionata ex novo in sostituzione di quella preesistente, e magari con molti punti in più d’ancoraggio in modo da poter ospitare un salvavita multiplo che abbiamo aggiunto, approfittandone della realizzazione del nuovo impianto elettrico.
Utilizzare apparecchiature a norma
In questo passo conclusivo della guida su come rifare un impianto elettrico, va sottolineata l’importanza di utilizzare apparecchiature a norma. Infatti i cavi devono essere di un determinato spessore specie se la corrente che li attraversa è molto alta, ed inoltre prese ed interruttori devono avere tutti i requisti necessari per la loro omologazione ed in primo luogo quella di essere isolanti ed ignifughi.
Evitare automazioni wireless
In riferimento alla domotica, la maggior parte dei sistemi di automazione di apparecchiature e strumenti della casa utilizza una sorta di trasmissione wireless per inviare e ricevere segnali da e verso i controller/sensori. Tuttavia è preferibile evitarli, ed usare quella tramite cavo che tra l’altro si rivela anche più efficace in termini di portata del segnale e di potenza di un apparecchio, e soprattutto più sicura rispetto al wireless che invece potrebbe essere intercettato e disabilitato da malintenzionati, specie se abbiamo optato per l’installazione di un antifurto centralizzato.