1/6 – Introduzione
Le perdite d’acqua oltre a rappresentare un fastidio, con il tempo possono provocare anche diverse problematiche considerevoli. In particolar modo, la struttura di un’abitazione e in particolar modo muri e pavimentazioni, rischiano di deteriorarsi. Le perdite d’acqua, infatti, spesso non sono prevedibili né visibili, e sono attribuibili alle rotture interne. Per questo motivo, occorre rilevare l’esatto punto dove si deve intervenire. Successivamente si procede alla riparazione del danno e questa può essere eseguita in maniera temporanea oppure definitiva. Per rilevare correttamente le perdite d’acqua, servono strumenti e procedure tecniche specifiche, per questo motivo occorre in alcuni casi chiedere dei pareri da parte di ditte specializzate o esperti del settore. Nella guida che segue, potrete leggere quindi come comportarvi per sapere come rilevare perdite d’acqua.
2/6 Occorrente
- Contatore d’acqua
- Chiave impianto idrico centrale
- Consulenza di un idraulico
- Sonda elettronica
3/6 – Rileva le perdite d’acqua
Per rilevare perdite d’acqua sospette è necessario monitorare costantemente i valori presenti nel contatore. Un buon metodo consiste nel chiudere l’impianto idrico centrale. Successivamente si verifica se il contatore continua a girare. L’operazione si deve eseguire preferibilmente la sera, prima di coricarsi. Si segna il numero indicato al momento. Il mattino successivo, si controlla nuovamente e si può vedere se le cifra registrata la notte precedente corrisponde o se in caso contrario, il numero è salito. Questo è il metodo iniziale più utilizzato per rilevare delle eventuali perdite d’acqua.
4/6 – Verifica la pressione delle tubazioni
Per rilevare perdite d’acqua è possibile anche percepire con l’udito i rumori prodotti. Le tubature danneggiate o difettose emettono una sorta di sibilo. Questo deriva da vibrazioni più o meno accentuate. Un altro suono tipico delle perdite d’acqua si genera con il rivolo che scorre sulle condotte. La relativa tracimazione emette segnali acustici a intervalli costanti. Tuttavia, le perdite d’acqua minime non generano rumori percepibili. Occorre utilizzare un apposito strumento che verifichi la pressione delle tubazioni. Una tecnica abbastanza rudimentale consiste nell’adoperare un cacciavite. Si appoggia all’orecchio per amplificare il volume del rumore. Si resta in attesa finché non si percepisce.
5/6 – Localizza i punti di dispersione idrica
Infine, grazie all’innovazione tecnologica, esistono appositi apparecchi capaci di rilevare le perdite d’acqua. Le ditte specializzate hanno realizzato delle sonde elettroniche in grado di rilevare suoni impercettibili. Con queste si possono registrare perdite d’acqua fino a una profondità di dodici metri. Il coefficiente di errore è irrilevante. Ci si rivolge a un professionista esperto, come un idraulico, e con la sonda si localizzano con precisione i punti di dispersione idrica. Un ultimo consiglio: se avete individuato con certezza di avere delle perdite d’acqua (con il metodo descritto nel passo 1), a questo punto è preferibile che vi rivolgiate ad esperti per capire la gravità del danno.
6/6 Consigli
- In caso di fatture eccessivamente elevate, rivolgersi ad un’associazione a difesa dei consumatori