1/5 – Introduzione
Durante le prime esperienze con la scultura e la modellazione, uno studente d’arte adotta soprattutto l’argilla. Questo materiale permette di comporre opere raffinate e di gran fascino. I migliori lavori artigianali con l’argilla richiedono molto studio e impegno. Ma anche gli appassionati di fai da te possono avvicinare il mestiere, anche con scarsa esperienza. Gli oggetti di argilla crudi, in particolare, richiedono una mano esperta. Non è raro che tali oggetti presentino dei difetti di superficie, come le fastidiose crepe. La natura del materiale aumenta il rischio che si presentino a lavoro completo. Ma come rimediare a tali crepe sugli oggetti, nel caso si presentino? Lo scopriremo in questa rapida guida.
2/5 Occorrente
- Argilla
- Barbottina
- Equipaggiamento di sicurezza per la cottura (guanti, maschera ecc.)
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Esistono crepe di diverse caratteristiche. Alcune sono profonde e hanno bisogno di lunghi trattamenti. Altre, invece, sono più superficiali e facili da eliminare. In quest’ultimo caso possiamo risolvere il problema con molta calma. Dovremo lavorare sull’oggetto scalfendo e livellando le aree adiacenti alla crepa. Tale operazione permette di riparare al danno senza modificare visibilmente il lavoro. Per ottenere un buon risultato, però, dovremo lavorare con mano ferma ma leggera. Utilizziamo dunque degli stumenti poco aggressivi nei confronti dell’argilla.
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Per riempire tutti gli eventuali vuoti sugli oggetti è necessario spalmare della barbottina. La barbottina si ottiene da un mix in parti uguali di acqua e argilla. Sarà sufficiente un sottile strato su tutta la superficie di lavorazione. Assicuriamoci di stendere un livello di barbottina il più uniforme possibile. In seguito riempiremo le crepe in modo più deciso con dell’argilla. Utilizzeremo solo dell’argilla di pari durezza a quella dell’oggetto. Perciò assicuriamoci che i due materiali abbiano le stesse caratteristiche in tal senso.
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Durante la fase di lavorazione esiste il rischio di tensione con la massa restante. Ciò potrebbe generare una fenditura ancora più grave. Pertanto accertiamoci che l’argilla da usare non sia più umida. Possiamo ridurre tale rischio pressando con molta decisione l’argilla all’interno delle crepe. Per un risultato ottimale ripetiamo l’operazione per 3 o 4 volte. Infine possiamo passare alla cottura dell’oggetto. Prima di tale fase accertiamoci che l’argilla sia del tutto asciutta. Per la cottura dell’argilla sono necessarie altissime temperature in forni adatti (900-1200°C). Pertato si tratta di un lavoro da svolgere con la massima cautela, adottando le massime misure di sicurezza.