1/7 – Introduzione

Gli edifici maggiormente datati contengono molti solai con putrelle in ferro con queste ultime che in fase di restauro o di ristrutturazione si rendono necessarie per recuperare e rinforzare la struttura. La funzione dei solai tra l’altro è di proteggere la casa dagli agenti atmosferici, dall’inquinamento acustico e garantendo inoltre una maggiore sicurezza contro gli incendi. I solai tuttavia necessitano di controlli periodici e di un’eventuale ed accurata opera di manutenzione. A tale proposito nella presente guida, ci occuperemo in particolare del solaio in putrelle e vedremo insieme come rinforzarlo.

2/7 Occorrente

  • Materiale edile
  • Attrezzi da carpentiere
  • Saldatrice ad arco voltaico
  • Trapano elettrico

3/7 – Saldare dei tondini sulle putrelle

I solai in putrelle sono realizzati con travi in ferro a doppia T e la struttura viene completata sovrapponendo uno strato di riempimento che costituisce il tetto di posa della pavimentazione sovrastante. Tale tipologia di solaio è largamente usata da oltre un secolo e anche se di recente creazione necessita di frequenti interventi di consolidamento, poiché spesso viene progettato per carichi modesti. Premesso ciò, va altresì aggiunto che le tecniche di rinforzo di questi elementi in ferro sono diversi e variano in relazione allo specifico caso che li richiede. È possibile quindi rinforzare un solaio mediante l’utilizzo di connettori (tondini di acciaio) che andranno a loro volta saldati nella parte esterna delle putrelle in modo da creare delle nuove e resistenti nervature.

4/7 – Rivestire il solaio con calcestruzzo

Quando si tratta di rinforzare un solaio con putrelle è importante sapere che nei casi più critici è necessario un intervento maggiormente complesso. Occorrerà infatti realizzare delle vere e proprie travi che garantiranno l’opportuno e richiesto irrigidimento dei materiali. Se il solaio si trova quindi in cattivo stato è possibile in alternativa installare altre piccole putrelle a forma di “L” saldandole magari su quelle preesistenti. Inoltre si consiglia in particolar modo, di rivestire il solaio con un massello di calcestruzzo e una barra di ferro saldata sulla parte superiore delle travi ossia quella che coincide con la muratura del solaio. Alla fine è sufficiente ultimare l’opera con una malta di calce, in modo da garantire al contesto un aspetto migliore e soprattutto un rinforzo duraturo.

5/7 – Applicare delle ganasce sulle putrelle

Per rinforzare un solaio, un altro sistema particolarmente adoperato oggigiorno consiste nella creazione di una struttura mista; infatti, basterà mettere una lamiera sottile e leggera sopra quella originaria. In alternativa se ad esempio le putrelle in ferro sono piuttosto lunghe e nella parte centrale si nota qualche principio di curvatura anzichè sostituirle, si può rimediare facendo tagliare da un fabbro due piastre sempre di ferro di circa 1,5 centimetri di spessore. Fatto ciò, per fissarle nella naturale calettatura a T di ogni singola putrella (su entrambe le facce), è sufficiente praticare dei fori in modo che entrambe le ganasce vengano applicate all’asse principale con dei bulloni dello stesso diametro.

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7/7 Consigli

  • E’ opportuno rivolgersi ad un esperto nel settore.