1/7 – Introduzione
I cactus sono delle piante grasse che appartengono alla famiglia delle succulente. Esistono tante specie e rappresentano un universo vastissimo, multiforme e multicolore. Queste specie sono originarie delle zone aride, ma si adattano facilmente a sopravvivere anche negli ambienti più ostili e nelle case. Basta identificare il genere e fornire le cure adeguate. In genere quando si acquistano i cactus, è opportuno lasciarle ambientare per qualche giorno nello stesso vaso. Dopodiché, si può procedere a cambiarlo. Sebbene questo tipo di piante abbiano uno sviluppo lento, occorre rinvasarle periodicamente. In questo modo il terreno subirà un rinnovamento naturale, mentre le radici troveranno lo spazio necessario per riuscire ad ampliarsi. Nella seguente guida spiego come rinvasare i cactus.
2/7 Occorrente
- Vasi di terracotta
- Terriccio universale con torba
- Sassolini
- Guanti spessi
- Forbici da giardiniere
- Cesoia
- Paletta
- Rastrello piccolo
- Acqua
- Fogli di carta
- Compost
- Annaffiatoio
3/7 – Scegliere i vasi
Per una buona riuscita della coltivazione dei cactus, oltre ad alcuni accorgimenti utili, bisogna capire quando arriva il momento di rinvasarle. Per farlo è sufficiente osservare le piante con attenzione. Ad esempio, se i cactus cominciano a ingrandirsi troppo rispetto al vaso, è necessario sostituirli con altri più grandi. Un altro segnale evidente è dovuto alla mancata crescita e la riduzione di spine. Quindi la prima cosa da fare è quella di scegliere i vasi adatti. Quest’ultima opzione, può essere fatta sia per ragioni pratiche che estetiche. In commercio esistono vari tipi di contenitori diversi per forma, colore e materiale. Naturalmente per rinvasare i cactus si devono considerare alcuni elementi importanti. Le dimensioni dei vasi devono risultare più grandi rispetto alla pianta. Mentre sul fondo dei contenitore non devono mancare i fori di drenaggio. Inoltre viene consigliato di acquistare vasi larghi e bassi, così il substrato esposto all’aria, risulterà maggiore e favorirà l’evaporazione dell’acqua.
4/7 – Scegliere il periodo
Scegliere il periodo adatto per rinvasare i cactus è fondamentale. Per cominciare, il primo rinvaso può essere fatto dopo qualche giorno che si portano a casa. Quindi, se il vaso è diventato piccolo o profondo e il terriccio tarda ad asciugarsi anche in estate, occorre rinvasarli. Ovviamente il periodo migliore per effettuare l’operazione è quando finisce l’inverno. Oppure quando entra la stagione primaverile. In questa maniera i cactus sopporteranno meglio lo stress del rinvaso e le radici prospereranno velocemente. Se la crescita rallenta è fondamentale avere pazienza e aspettare lo sviluppo. I cactus giovani devono essere rinvasati annualmente, invece quelle più vecchi possono aspettare anche due anni.
5/7 – Rinvasare i cactus
A questo punto, si può passare a rinvasare i cactus. Per cominciare è importante indossare i guanti. Dopodiché, sistemare un foglio di giornale su un piano pulito. Prendere un secondo foglio e avvolgere la pianta. Dopodiché, farla ruotare dal vaso, tenendola ferma con una mano e toglierla dal vaso. Fatto ciò, si lasciano risanare le ferite delle radici per qualche giorno in un luogo areato. Trascorso il tempo, si prendono i vasi e si riempe il fondo con dei cocci o sassolini, facendo attenzione a non otturare i fori. In seguito aggiungere uno strato di terriccio e sistemare la pianta. Infine aggiungere un secondo strato di terra, comprimendola intorno alle radice e annaffiare.
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7/7 Consigli
- Per annaffiare i cactus, la quantità d’acqua somministrata deve essere sufficiente a bagnare tutto il pane di terra. Quindi è importante non inzuppare il terreno
- In estate i cactus necessitano di annaffiature quotidiane, sopratutto se posti in piccoli vasetti