1/6 – Introduzione
L’aspirapolvere è sicuramente uno degli elettrodomestici più diffusi ed utili. Si tratta infatti di uno strumento spesso versatile e lo si usa prima di effettuare la pulizia con acqua e sapone per togliere le particelle di sporco più piccole e volatili, ma anche per togliere lo sporco dai tappeti e dagli angoli più ostili. I nuovi modelli sono spesso in grado di aspirare anche i liquidi ed è praticamente indispensabile se in casa avete della moquette o dei tappeti. Purtroppo, come spesso accade agli elettrodomestici di maggior uso, anche l’aspirapolvere migliore può iniziare a non funzionare proprio nel bel mezzo di un’emergenza. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo proprio come riparare l’aspirapolvere da soli.
2/6 Occorrente
- Forbicine
- Stecca
- Cinghia di ricambio
- Sacco di ricambio
3/6 – Verificare il tubo
Nel caso in cui ci accorgiamo che l’aspirapolvere non succhia più come prima, questo può significare che sono successe due cose. La prima è che il contenitore o il sacco che contiene lo sporco aspirato è oramai pieno, ed è sorprendente quanto poco tempo serva per riempirlo. In questo caso basta svuotarlo oppure sostituirlo a seconda del modello per far si che l’aspirazione migliori e torni tutto nella norma. Nel secondo caso, si potrebbe trattare di un’ostruzione del tubo di aspirazione. Spesso dentro la bocchetta dell’aspirapolvere finiscono oggetti ingombranti o particolarmente insidiosi, come filtri di sigarette, aghi e tappini di bottiglia. A volte infatti, specie se stiamo pulendo in un angolo poco visibile o sotto un mobile, la bocchetta aspira oggetti che a cose normali le risparmieremmo. Questi possono formare un tappo, ma anche la semplice lanugine e i capelli hanno il brutto vizio di bloccarsi lungo il tubo e formare una barriera che strozza l’aspiratore. Basta prendere una stecca abbastanza lunga e spingere via il grumo, e solo in casi estremi si de ricorrere alla forza e ad un po’ di sapone liquido per lubrificare il tappo e convincerlo a levarsi.
4/6 – Verificare i filtri
I filtri sono un altra parte dell’aspirapolvere che con il tempo potrebbe creare dei problemi. A seconda del modello di aspirapolvere che avete essi si possono sostituire direttamente, oppure semplicemente si possono smontare, lavare e rimettere a posto. I problemi ai filtri sono sempre legati allo sporco accumulato. Si tratta per lo più di tamponi di gommapiuma che col tempo non riescono più a lasciar andare via la polvere e i capelli e si trasformano in veri e propri feltri. La loro funzione è quella di impedire che la polvere e lo sporco si insinuino all’interno del motore, perciò è bene controllare periodicamente il loro stato per fare un’adeguata manutenzione su di essi. Un filtro che non funzioni in maniera efficace causa un surriscaldamento del motore perché la forza che questo deve esercitare per mantenere il flusso d’aria è superiore, e ciò rischia di produrre danni irreparabili alla sezione di potenza.
5/6 – Verificare le spazzole
Se l’aspirapolvere è una così detta “scopa elettrica” e possiede delle spazzole rotanti, il malfunzionamento di una di esse può essere causato da un problema alla cinghia di trasmissione. In questo caso si deve sostituire il sistema di trasmissione. Armatevi di modello e marca del vostro aspiratore e recatevi presso un centro per il bricolage o un ferramenta o meglio ancora cercate su internet un componente compatibile. Cambiare la cinghia è facole, perché basta farla scorrere via dalle pulegge e mettercene una nuova. Se invece il blocco della spazzola è dovuto alla presenza di fili o capelli che ne bloccano la rotazione, bisogna semplicemente tagliarli con le forbicine e rimuoverli. Ricordate sempre, durante qualsiasi operazione di manutenzione del vostro aspirapolvere, di staccare il cavo di alimentazione elettrica e di indossare dei guanti per proteggere le vostre mani dallo sporco e da eventuali residui pericolosi come schegge di vetro e aghi.
6/6 Consigli
- Unqa mascherina non guasta quando si lavora con l’aspirapolvere aperto.