1/5 – Introduzione
La pesca è uno sport molto amato da parecchie persone, che ogni anno ci si affacciano un po’ per spirito sportivo e un po’ con l’intenzione di riuscire ad acchiappare qualche preda ambita e servirla a cena, o per qualche grigliata fra amici.
as”>Lo strumento per poterlo praticare è la canna da pesca, che può essere di diversi materiali ma quelle più resistenti e leggero allo stesso tempo sono fatte in carbonio.
Possedete una canna da pesca in carbonio, ma sfortunatamente, nonostante la sua estrema resistenza, essa si è spezzata? Non vi preoccupate, poiché il danno non è del tutto irreparabile. Infatti vi basterà semplicemente seguire le direttive scritte nella seguente guida su come riparare una canna da pesca in carbonio e il gioco sarà fatto. Potrete fare ciò senza neanche spendere soldi per la riparazione che non sarà nemmeno troppo complicata; ma vediamo come bisogna procedere per ridare vita alla nostra canna preferita.
2/5 Occorrente
- colla vinilica
- carta abrasiva
3/5 – Tipi di rottura di una canna in carbonio
Per prima cosa c’è da sapere che le canne in carbonio sono molto robuste e studiate apposta per essere resistenti a forti sollecitazioni, sebbene esse non siano del tutto indistruttibili. Infatti, i tre pezzi finali presenti nella canna da pesca sono le parti più vulnerabili, nonché più sottili dell’attrezzo in questione, dunque sono le parti più esposte a rotture, quindi più fragili di tutto lo strumento. Quindi bisogna fare molta attenzione a non fare lanci maldestri o violenti, e bisogna inoltre saper maneggiare questi pezzi finali per evitare rotture e perdite di giornate intere nel tentativo di ripararle; sebbene alcuni tipi di danni sono facilmente risolvibili lo stesso sul campo.
4/5 – Frattura verticale della canna in carbonio
Se il tipo di frattura non è in senso verticale, potrete salvare la giornata di pesca riparando il danno sul campo, evitando così di tornare a casa per effettuare la riparazione. Infatti, sia che si tratti di una canna da pesca fissa, che di una bolognese, sebbene in quest’ultimo caso l’operazione di riparazione è resa più complicata dalla presenza degli anelli.
Per riparare la canna fissa velocemente, bisogna sfilare i vari pezzi dalla base, togliendo il tappo che si trova alla base dell’impugnatura. Per il pezzo rotto bisognerà inserire il troncone spezzato più lungo e sottile nel troncone spezzato di maggiore diametro e alla fine dovremo rinfilare di nuovo tutto dentro. Il gioco sarà fatto, sebbene la canna, poi, risulti più corta di una quindicina di centimetri.
5/5 – Riparazione di una canna in carbonio
Il processo per una canna da pesca di tipo bolognese è molto simile. L’unica differenza e complicazione, come già detto, è la presenza degli anelli. Infatti tutto quello che dovrete fare è: rimuovere temporaneamente gli anelli, poi inserire il pezzo rotto nella sezione minore dentro quella più grande, che grazie alla sua conicità aderirà perfettamente, come nella canna fissa. A questo punto potrete nuovamente procedere con la pesca, assicurandovi comunque di sostutuire in maniera definitiva il troncone danneggiato, acquistandolo in qualche negozio specializzato oppure lavorare su quello già spezzato in modo da adattarlo perfettamente al resto della canna crendo degli innesti tra i due monconi ed ancorandoli con della colla acrilica. Una volta asciutta la colla carteggiare la giuntura fino a renderla liscia.
Avrete così ottenuto una riparazione artigianale ma a costi contenuti.