1/4 – Introduzione

Per chi vuole dedicarsi al giardinaggio è di fondamentale importanza imparare a riprodurre le piante che si intendono coltivare nel proprio giardino. Diverse sono le tecniche che possono essere utilizzate allo scopo. In particolare, alcune piante appartenenti alla specie arbustiva, come ad esempio la lavanda, possono essere riprodotte attraverso il metodo della talea, che deve essere praticato preferibilmente nel periodo luglio-agosto, mesi che si dimostrano essere i più favorevoli per una buona riuscita dell’ operazione. Questa guida si propone di fornire le istruzioni necessarie da seguire per riuscire a riprodurre dalla pianta madre altre piantine nuove da poter coltivare.

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Per talea si intende il frammento di una pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita ad nuovo esemplare. Le talee, che vanno quindi prelevate dalla pianta madre, devono essere provviste di tallone, ovvero di una porzione di tessuto del ramo principale. La prima operazione da compiere è pertanto quella di prelevare con un coltellino ben affilato le talee dagli steli dell’ anno, di lunghezza pari a 15 centimetri e provviste, come detto, di una porzione di tessuto del ramo principale. Si procede poi ad eliminare le foglie basali ed a dimezzare, servendosi di un paio di forbici, quelle intermedie, lasciando così solo le foglie poste sulla punta della talea. In questo modo si riduce la superficie fogliare, impedendo la disidratazione della talea.

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A questo punto bisogna predisporre quanto necessario per mettere a dimora le talee.
Occorre procurarsi una cassetta nella quale va versata una miscela fatta di terriccio universale e torba in parti uguali, dopodiché si procede a piantare le talee prelevate in precedenza. A questo punto si avrà cura di riporre la cassetta all’ombra e in un luogo riparato dal vento, fino alla fine dell’ autunno. Per quanto riguarda le innaffiature, queste vanno effettuate quando il terriccio si presenta asciutto.

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Durante la stagione invernale occorre sistemare la cassetta in un luogo dove sia garantita una temperatura minima non inferiore ad 8-10 gradi, in una posizione luminosa. Con l’arrivo della primavera sarà possibile prelevare le talee che ormai avranno radicato e trapiantarle in un vaso, dove dovranno rimanere per almeno un anno prima della messa a dimora definitiva.