1/5 – Introduzione
Gli abeti sono degli alberi sempreverdi che però possono appassire a seguito di cambiamenti climatici, mancanza di potature o attacchi di parassiti. Per evitare ciò, è dunque necessario intervenire periodicamente con prodotti e tecniche adeguate e soprattutto procedere con degli esami preliminari atti a constatare lo stato in cui l’abete si trova. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni consigli su come risanare un abete che sta appassendo.
2/5 Occorrente
- Attrezzi per il giardinaggio
- Fertilizzanti
- Cesoie
3/5 – Iniziare con la pacciamatura
Un primo fondamentale intervento da eseguire per risanare un abete consiste nello stabilizzare l’apparato radicale. Nello specifico in primavera si tratta di iniziare con una buona pacciamatura che serve a ridurre lo stress ambientale in cui l’albero si trova, e soprattutto offrire un terriccio omogeneo e più umido. L materiali adatti sono delle foglie secche appositamente conservate nel periodo autunnale, oppure un mix a base di erba e corteccia d’albero opportunamente tritate. Anche lo spessore deve essere consistente, quindi estendersi per almeno 10 centimetri in altezza e di un diametro tale da superare di circa 15 centimetri quello della base dell’abete stesso.
4/5 – Arricchire il terreno con fertilizzanti
Dopo il primo importante accorgimento per risanare un abete che sta appassendo, è necessario arricchire il terriccio con delle sostanze nutritive che per questa tipologia di alberi devono contenere azoto, potassio e fosforo tutti allo stato liquido. Tuttavia per massimizzare il risultato, conviene in aggiunta cospargere nel terreno anche del fertilizzante solido a base di tavolette di torba opportunamente miscelate con degli erbicidi liquidi. Questi ultimi verranno assorbiti dal terreno lentamente, grazie alla suddetta pacciamatura iniziale e alla torba stessa, che ne consentono una tracimazione graduale nutrendo e proteggendo l’apparato radicale sottostante. Per completare efficacemente il lavoro atto a risanare un abete prossimo ad appassirsi, è necessario procedere con l’ultima fase che è anch’essa importante ai fini dell’ottimizzazione del risultato. Si tratta infatti della potatura che va eseguita come descritto nel passo successivo della presente guida.
5/5 – Concludere con la potatura
La potatura è sicuramente uno degli interventi fondamentali da eseguire su qualsiasi tipologia di albero, e quindi anche per l’abete si rivela essenziale per concludere un lavoro di risanamento. Per ottenere il risultato sperato e rinvigorire la pianta che presenta evidenti segni di malessere, bisogna innanzitutto rimuovere i rami secchi lasciando intatte per ognuno almeno un paio di gemme apicali. Tale intervento riduce notevolmente la fotosintesi clorofilliana, poiché insieme ai suddetti rami si eliminano ovviamente anche le foglie verdi su cui si basa il processo stesso. Sfoltire la chioma dell’abete con una potatura del genere, significa dare ossigeno alle radici e salvarlo dalla morte sicura.