1/8 – Introduzione
Con l’arrivo delle belle stagioni, quali la primavera e l’estate, tutti voi verrete pervasi da una grande voglia di stare all’aperto e di godervi le giornate. Ci sono tantissime attività che potreste fare in primavera/estate: passeggiare nei parchi, scattare foto ai fiori appena sbocciati, andare al mare, prendere il sole, andare in piscina. Chi di voi non ha mai avuto la possibilità di fare un tuffo in piscina? Sicuramente tutti, in particolar modo se ne possedete una tutta vostra. Occuparvi di una piscina non è di certo facile dato che la sua manutenzione è costante e difficile, specie se ne possedete una molto grande. Ma sistema di pulizia e di riempimento a parte, c’è un altro fattore che sicuramente dovrete valutare: il calore dell’acqua. Ci sono giornate in cui non fa’ abbastanza caldo per tuffarsi in piscina e l’acqua tende ad essere poco accogliente. Cosa potreste fare per aggirare questo problema? Ed è proprio di questo che vi parlerò in questa guida, nello specifico di come riscaldare una piscina gonfiabile.
2/8 Occorrente
- Pompa di calore
- Generatore elettrico
- Pannelli solari
- Anelli solari
3/8 – La pompa di calore
Riscaldare una piscina gonfiabile non è una missione impossibile: dato che le dimensioni non dovrebbero essere eccessive, potrete optare per più soluzioni per ottenere la giusta temperatura della vostra acqua. Una di queste è la pompa di calore: di cosa si tratta? Si tratta di un impianto capace di captare la temperatura dell’aria e di trasferirla nell’acqua, riscaldandola. In commercio ne esistono tantissimi modelli ed il costo può variare (a partire dai 1000€ in su l’una). È un marchingegno non solo molto utile e dagli ottimi risultati, ma anche ecocompatibile e dai bassi consumi. È una soluzione molto indicata qualora la piscina gonfiabile che desiderate riscaldare sia abbastanza grande.
4/8 – Il generatore elettrico
Oltre alla pompa di calore per piscine, c’è un’altra possibilità per riscaldare l’acqua: il generatore elettrico. Come funziona? È molto semplice: esso attiva il suo processo di riscaldamento dell’acqua attraverso una resistenza elettrica. Nonostante il suo meccanismo di funzionamento sia molto semplice, rivela alcune pecche: tende a consumare parecchia energia e riesce a riscaldare l’acqua di uno o due gradi al massimo. Non è una soluzione indicata per grandi o medie piscine gonfiabili, bensì per quelle più piccole. I costi di acquisto sono abbastanza alti e non saranno ammortizzati nel tempo, al contrario della pompa di calore.
5/8 – I pannelli solari
Un ulteriore possibilità per riscaldare l’acqua della vostra piscina gonfiabile risiede nell’utilizzo dei pannelli solari. Negli ultimi anni sono tornati molto in voga visti i loro pregi. Spesso vengono apposti sui tetti delle case, per essere sfruttati come energia elettrica. Come funzionano in questo caso? Il procedimento è molto semplice: il pannello incamera il calore e lo rilascia nella piscina attraverso dei tubi in propilene ed un sistema di filtraggio. Si tratta di una soluzione più economica rispetto alle due precedenti, i cui costi iniziali saranno certamente ammortizzati col tempo. E come ultimo, ma non meno importante, pregio i pannelli solari sono ecocompatibili.
6/8 – Gli anelli solari
E per concludere in bellezza questo elenco di sistemi di riscaldamento per la piscina gonfiabile, potreste prendere in considerazione gli anelli solari. Di cosa si tratta? Si tratta, appunto, di anelli isotermici e dai bordi magnetizzati, che funzionano come i pannelli solari. Galleggiano per la piscina riscaldandone l’acqua in maniera costante e limitando eventuali dispersioni del calore. Qual è la differenza tra essi i pannelli? Non richiedono alcuna installazione particolare, non consumano energia e sono facili da smontare e spostare.
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8/8 Consigli
- Optate per fonti di riscaldamento ecocompatibili: risparmierete sui costi di acquisto e manutenzione, oltre a non inquinare l’ambiente