1/11 – Introduzione

È possibile che qualcuno di voi abbia trovato, fra i mobili della nonna o in un negozietto di oggetti d’antiquariato, un vecchio baule da ristrutturare, ottimo come complemento d’arredo o da utilizzare come semplice cassapanca. Gli antichi bauli, dalla forma di un parallelepipedo, erano generalmente fatti in legno o in cuoio e venivano rifiniti con alcuni decori in metallo che avevano la funzione principale di rinforzarne la struttura esterna. Alcuni erano dotati di maniglie, poiché erano adoperati per il trasporto di vestiario durante i lunghi viaggi (un po’ come le nostre valigie). Altri invece avevano una forma robusta e pesante e servivano principalmente per custodire il corredo preservandolo dalla polvere. In passato era consuetudine aggiungere fra il corredo delle palline di naftalina destinate proprio alla protezione dei tessuti dalle tarme. Oggi si possono inserire delle bustine contenenti legno di cedro o lavanda, entrambi antitarme naturali. Se avete l’idea di ristrutturare un baule, e lo volete rivestire internamente, seguite i prossimi consigli e saprete come fare!

2/11 Occorrente

  • Fodera resistente: moquette, simil pelle, velluto, tappezzeria in stile shabby chic come lino o iuta
  • Metro da sarto
  • Righello da un metro
  • Chiodi da tappezziere
  • Passamaneria
  • Gessetto da sarta
  • Forbici
  • Sparachiodi
  • Colla a caldo ad elevata resistenza
  • Squadrette
  • Seghetto
  • Asse di legno
  • Legno compensato
  • Velina per cartamodelli
  • Matita

3/11 – I primi trattamenti

I nuovi bauli commercializzati da molti brand sono già internamente rivestiti con fodera resistente che protegge il legno o il cuoio da tarme ed agenti atmosferici. Alcuni adoperano delle semplici stoffe in pendant con lo stile e il materiale con cui è fatto il baule. Mentre altri prediligono spezzare, impiegando stoffe preziose simili alle tappezzerie utilizzate nella propria casa. Prima di rivestire un baule, accertatevi dello stato di usura, della presenza o meno di tarme e della necessità di procedere a qualche riparazione. Ad esempio, se le cerniere sono rovinate, sostituitele con altre nuove: eviterete che esse possano strappare la fodera interna. Trattate il legno con un apposito antitarme e pulite l’interno del baule con un panno umido, lasciandolo asciugare successivamente per qualche ora.

4/11 – I tessuti più adatti

Scegliete la fodera con cui rivestire l’interno del baule, tenendo conto di alcuni accorgimenti: essa dovrà essere resistente e robusta (non dovrà strapparsi qualora si utilizzerà una sparachiodi per fissare la stoffa). Inoltre dovrà essere decorativa, impreziosendo il mobile e conferendo un accento chic. Potreste acquistare una moquette per i sedili dell’auto, di un colore intenso come il bordeaux o il porpora; oppure un tessuto di velluto, dai toni del marrone caldo o del rosso intenso. Anche il lino o la juta potrebbero abbellire l’interno di un bauletto dalle ridotte dimensioni, ma per ottenere un effetto imponente potreste optare per un tessuto in similpelle. La metratura varia in base alla grandezza del baule e dovrà comprendere alcuni centimetri in più, che potrebbero eventualmente servire in caso di errore o per ridefinire la tappezzeria.

5/11 – Le misure

Prendete esternamente le misure del baule in altezza, lunghezza e larghezza utilizzando un metro da sarta, e riportatele su un foglio di velina per cartamodelli con una matita. I centimetri di spessore che distanziano l’esterno dall’interno serviranno per creare un orlo che impedirà al tessuto di sfilacciarsi. Abbozzate quindi i vari pezzi sulla stoffa, disegnando con un gesso i rettangoli e quadrati che compongono le facce del baule. Servitevi di una riga e di squadre per tracciare linee perfette prima di procedere al taglio della stoffa. Tralasciate per un attimo il coperchio, che verrà rivestito in un secondo momento. Ritagliate quindi i pezzi e create un orlo su tutti i lati ripiegando i bordi verso sotto. In altre parole la parte diritta della stoffa dovrà trovarsi anche lì dove avete fatto l’orlo, in modo da nascondere il rovescio del tessuto. Fissate gli orli utilizzando della colla a caldo, cosparsa all’interno della chiusura.

6/11 – L’applicazione della stoffa

Procedete quindi al rivestimento interno, attaccando i pezzi di stoffa in corrispondenza delle facce. La base corrisponderà ad un rettangolo, così come due dei lati del parallelepipedo. Le restanti facce andranno ricoperte con i pezzi più piccoli di stoffa. Fissate il tutto utilizzando una sparachiodi o dei chiodi da tappezziere, che andranno attaccati ad intervalli su tutti i lati delle facce. Fate molta attenzione e cercate di essere precisi; poiché, a lavoro finito, il coperchio del baule dovrà chiudersi senza incontrare intralci causati da una fodera fissata malamente.

7/11 – La realizzazione dei dettagli pratici

Potete rendere il vostro baule ancora più comodo e pratico creando vari scomparti a piacere, per l’inserimento di indumenti o di telerie di piccole dimensioni. Anche stavolta bisogna prendere bene le misure per la realizzazione degli scomparti desiderati. Poi basterà procurarsi delle tavole di compensato di legno e segarle nella misura necessaria. Infine, con la colla vinilica, si potranno rivestire con la stoffa già tagliata a misura dello stesso tipo dell’altra prescelta per rivestire internamente il baule o con altro tessuto in coordinato. Un altro suggerimento prezioso è quello di dar vita ad un robusto sostegno ligneo che tenga sollevato il coperchio per arieggiare il contenuto del baule. Oppure per tenerlo aperto mentre si conserva o si preleva la biancheria o l’indumento occorrente. Basta semplicemente misurare l’altezza dell’apertura desiderata e reperire un bastone di quella estensione, che sia abbastanza robusto da tenere sollevato il coperchio del baule. Eventualmente, lo si può accorciare fino alla lunghezza voluta, servendosi di un seghetto. Anche stavolta si deve rivestire il bastone con la stoffa, così come spiegato precedentemente.

8/11 – La definizione del rivestimento

Il tradizionale baule ha un coperchio convesso che consente di contenere al suo interno biancheria di ogni genere. Il baule a cassapanca ha invece un coperchio semplice, rettangolare, che diventa un piano d’appoggio per suppellettili. Anche in questo caso le misure dovranno essere prese utilizzando un metro da sarta, che faciliterà l’operazione se avete un baule dalla superficie bombata. Appuntate le misure, ricavate un rettangolo dalla stoffa, ritagliatelo, fate i bordi e fissatelo sul coperchio con puntine o con una sparachiodi. Il rivestimento del baule è completato.

9/11 – Le rifiniture

Potete impreziosire il baule utilizzando della passamaneria (merletti, pizzi, o semplicemente un cordone) che andrà a ricoprire i chiodi con cui è stata fissata la stoffa o semplicemente rivestirà le parti del coperchio lasciate vuote, in prossimità della chiusura. Potreste utilizzare una colla a caldo o ulteriori chiodi più piccoli per appuntare il tutto lungo i bordi interni del baule. Siate precisi nel vostro lavoro. Il risultato finale sarà spettacolare!

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11/11 Consigli

  • Un baule in arte povera richiede fodere semplici ed eleganti. Un baule in cuoio può essere rivestito con fodere in similpelle. Infine una cassapanca tipo valigia può trovare un giusto abbinamento sfruttando tessuti da tappezzeria, come stoffe per tende o per divani in stile vittoriano.
  • Non dimenticate di rivestire tutto l’interno del coperchio, compresi i lati bombati. Ricalcate i bordi su di un foglio, prima di disegnarli sulla stoffa. Sarete più precisi.