1/6 – Introduzione
Il divano, oltre ad essere comodo, è un complemento di arredo facilmente rinvenibile in tutte le abitazioni del mondo. Viene spesso utilizzato anche come elemento decorativo nei locali pubblici, o come poltroncina in sostituzione delle sedie nelle sale d’attesa di medici o di parrucchieri. Qualsiasi sia la sua forma, un divano buono difficilmente si logora, mentre quelli di qualità scadente possono usurarsi all’altezza della spalliera. In tal caso, anziché gettare via il sofà è possibile rivestire alcune parti rendendolo nuovo e magari più bello.
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L’usura della spalliera di un divano potrebbe essere dovuta a molteplici fattori: la stoffa si è logorata lasciando intravedere la gommapiuma che lo imbottisce, oppure la pelle si è indurita a causa dell’umidità degli ambienti interni. In alcuni casi il colore potrebbe essere sbiadito oppure macchiato e a seconda del motivo sarà possibile salvare il divano senza necessariamente ricorrere al rivestimento.
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Se dovesse essere un problema di pelle indurita o sbiadita, esistono in vendita appositi prodotti capaci di rinvigorire il pellame senza procedere con l’imbottitura. Alcune soluzioni riescono addirittura a ripristinare il colore originale del sofà, donando morbidezza al tessuto e facendo apparire il tutto come nuovo. Ovviamente la soluzione si presta qualora il divano sia in pelle vera (o tutt’al più similpelle), poiché in presenza di stoffa sgualcita bisognerà procedere con il rivestimento.
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Qualora il lavoro dovesse risultare difficile, sarebbe buona norma rivolgersi ad un tappezziere che sappia rivestire con maestria la spalliera del vostro divano. In caso contrario dovreste procurarvi come occorrente della gomma piuma, un cartone solido, della stoffa e dei chiodini da tappezziere. Anche una sparachiodi potrebbe essere ottima per facilitare il lavoro, prestando attenzione a non farvi male. La gommapiuma servirà ad imbottire la spalliera nel caso quella preesistente fosse logora o inservibile. Ricordate di utilizzare un metro da sarto per prendere le misure giuste della stoffa e dell’ampiezza della spalliera, cercando di ritagliare il tessuto tralasciando qualche centimetro in più per formare l’orlo.
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La stoffa da adoperare dovrà essere il più possibile simile al tessuto del divano: se damascato, in raso o in cotone, la stoffa da procurare dovrà essere dello stesso materiale. Potreste però sbizzarrirvi cercando di creare dei contrasti fra materiali differenti: un divano in cotone bianco potrebbe avere una spalliera di colore marrone, oppure le tonalità del rosa si associano perfettamente all’amaranto. Il blu va in pendant con l’azzurro o la carta da zucchero, per non tralasciare un grigio chic abbinabile al glicine.
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Se la spalliera fosse sfoderabile, in tal caso non esisterebbe alcun problema nel trovare una fodera adatta o nel cucirla su misura. Il rivestimento sarà più facile del previsto e richiederà meno tempo rispetto ad un rivestimento professionale.
Seguite i tutorial o lasciatevi consigliare da un esperto per capire come procedere senza errori.