1/7 – Introduzione
Si è soliti pensare che i materassi siano prodotti destinati a durare in eterno, ma purtroppo non è così. Come ogni prodotto, essi hanno una durata media, che varia dagli 8 ai 10 anni (in base alla qualità del materasso) e, come tutti i prodotti, necessitano di una buona “manutenzione“. Se girerete con una certa frequenza il materasso “testa-piedi”, sarete in grado di prolungarne non solo la durata, ma anche le prestazioni che, mese dopo mese, resteranno invariate. La cosa ottimale sarebbe quella di girare il materasso ogni volta che vi trovate a cambiare le lenzuola o, al massimo, a ogni cambio di stagione (meglio se ogni 3 mesi). In questo maniera, avrete un prodotto sempre performante, in grado di regalarvi un sano sonno ristoratore. Ma vediamo nello specifico, e passo dopo passo, come ruotare un materasso, perché e come prolungarne la durata. Buona lettura!
2/7 Occorrente
- Materasso
- Prodotti per la pulizia
3/7 – Perché ruotare il materasso
I moderni materassi sono sicuramente molto più ergonomici di quelli di una volta, vale a dire che sono, dunque, più capaci di seguire e accompagnare la forma del corpo, e di dare una corretta accoglienza a schiena e colonna vertebrale. In questo maniera, chi li utilizza potrà riposare e dormire più piacevolmente e svegliarsi al mattino senza il fastidioso mal di schiena. Ma nel caso in cui il materasso non venisse mai ruotato, col tempo esso potrebbe diminuire le sue prestazioni, in quanto le zone sottoposte a maggiore pressione e sforzo, come quelle corrispondenti alle spalle e ai fianchi (che in una persona normale rappresentano il 53% del peso corporeo), potrebbero subire una maggiore usura e, quindi, rovinarsi prima del previsto.
4/7 – Come ruotare il materasso
La rotazione del materasso è un’operazione davvero semplice. Richiede solo un po’ di forza: se ne avete la possibilità, fatevi aiutare. Ruotate, dunque, il materasso di 180° “testa-piedi”, ovvero portando la zona della testa al posto di quella dei piedi, aiutandovi con le maniglie collocate ai fianchi del materasso. È davvero una cosa facile, agevolata ancora di più dal peso dei materassi, molto più leggeri rispetto a quelli di una volta, grazie alle schiume di ultima generazione. Oltre a ruotare il materasso, potreste anche capovolgerlo, ovvero portarlo “sotto-sopra” (cambiare il lato del letto, in pratica), subito dopo averlo ruotato. È un passaggio che consente ancora di più di tenere sotto controllo la disposizione del peso corporeo sul materasso.
5/7 – Come prolungare la durata del materasso
Oltre a ruotare e capovolgere il materasso come e quando spiegato poc’anzi, ci sono altre piccole accortezze da tenere presente per prolungare la durata del nostro letto. Il primo consiglio è quello di adoperare una protezione della superficie del materasso, ovvero un coprimaterasso impermeabile, da usare anche se il nostro letto è sfoderabile. Un’altra cosa da fare è quella di arieggiare non solo coperte e cuscini, ma anche il materasso: lasciarlo scoperto alcune ore aiuterà l’evaporazione dell’umidità, compito da fare una volta a settimana, in corrispondenza del cambio delle lenzuola. Una volta al mese, spazzolate delicatamente e utilizzate l’aspirapolvere a bassa potenza per pulire il materasso. Evitate i vaporizzatori e sterilizzatori poiché l’umidità che si accumula non elimina né polvere né acari e potrebbe arrecare danni alla struttura interna.
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7/7 Consigli
- Quando capovolgete il materasso, fate attenzione agli oggetti che vi circondano, tra cui comodini, lampade, lampadari o termosifoni.
- Non tutti i materassi richiedono di essere ruotati o capovolti. Osservatene l’etichetta con attenzione.
- Alcuni materassi riportano la dicitura ‘Lato Superiore’ (o una dicitura similare) indicando che non possono essere capovolti, ma che possono solo essere ruotati.
- Il movimento necessario al capovolgimento di un materasso può causare dolore ed infortuni ai muscoli lombari della schiena. Non eseguite movimenti improvvisi e procedete sempre con la massima cautela. Eseguendo la manovra nel modo corretto, non dovreste avere ripercussioni.
- Capovolgete il vostro materasso almeno una volta al mese.
- Non bisogna esporre direttamente i materassi in lattice, memory o poliuretano alla luce del sole o all’aria perché sono sensibili ai raggi ultravioletti e all’ossidazione e potrebbero ingiallirsi.
- È meglio evitare il battipanni, troppo violento, e solventi o eventuali sostanze chimiche. In caso di macchie d’acqua, non bisogna asciugarle con il phon.