1/8 – Introduzione
Il colore rappresenta uno degli elementi più comunicatici ed espressivi della realtà visiva. Infatti scegliere un colore piuttosto che un altro, contribuisce a comunicare uno certo stato d’animo e stimolare la curiosità. L’effetto di un colore, le sue caratteristiche, la sua percezione sono strettamente legati alla sua posizione rispetto a quelli adiacenti. Inoltre entrano in gioco con influenze reciproche aspetti, come la qualità, la quantità, la luminosità e il grado di saturazione. A questi si aggiungono le tonalità, le proporzioni e i contrasti. Per creare delle composizioni con i colori si possono scegliere diverse tecniche pittoriche, utilizzando vari tipi di colori. Tanto che ogni artista sceglie ciò che gli è più congeniale. Può essere della semplice grafite su carta o dei colori a olio per pittura su tela. Ma oltre a questi tradizionali metodi, esistono anche i colori acrilici. Questi colori sono molto simili alle comuni tempere per consistenza. Permettono di riprodurre effetti stesure brillanti e omogenee su molte superfici. Inoltre non si alterano e si adoperano facilmente. Non subiscono negativamente il passare del tempo, restando brillanti dopo molti anni. Nella seguente guida vi indico come scegliere i migliori colori acrilici.
2/8 Occorrente
- Colori acrilici
- Nastro adesivo
- Pennellessa
- Straccio
- Piatto
- Pennelli
- Spatola
- Bicchiere
- Acqua
3/8 – Scegliere la qualità
La prima cosa che dovete fare è quella di scegliere la qualità, acquistando dei colori acrilici di ottima marca. In commercio esistono varie marchi, che producono una fascia di colori ad altissima resa. I colori acrilici più quotati sono senza alcun dubbio quelli monopigmento, ma hanno un costo piuttosto elevato. Con questi colori è possibile creare delle tonalità estremamente luminose. Sono i colori ideali per tonalità fluorescenti e molto vivaci. Tuttavia se volete risparmiare, potete acquistare dei colori acrilici più economici. Quest’ultimi sono costituiti da pigmenti imitazioni, che garantiscono la stessa presa dei primi.
4/8 – Scegliere il formato
A questo punto, passate a scegliere il formato dei colori. Gli acrilici dalla consistenza più densa sono generalmente reperibili in tubetto. Si possono diluire facilmente in seguito, per ricreare l’effetto trasparenza o dei livelli di colore lievi. Sono sicuramente più pratici da trasportare, specie per gli studenti d’arte sempre in movimento. I colori acrilici in vasetto, invece, sono generalmente più fluidi. In genere le migliori miscele di colore si trovano in questo formato. I colori acrilici sono facili da miscelare. Per ricreare la maggior parte delle tonalità basteranno i colori primari: blu, giallo, rosso. A questi si possono aggiungere i colori neutri, cioè il bianco e il nero.
5/8 – Acquistare i colori fluo
Adesso, vi suggerisco di prendere a parte altri colori non riproducibili facilmente con i primari. È il caso dei colori fluo. Se scegliete di partire con i colori primari, questi dovranno essere della massima qualità. È importante scegliere lo stesso marchio per ogni colore. La consistenza e la densità degli acrilici può infatti variare da produttore a produttore. Per creare miscele il più possibile omogenee manteniamoci dunque sullo stesso marchio.
6/8 – Utilizzare i colori acrilici
Per concludere, passate ad utilizzare i colori acrilici. Grazie alla loro composizione chimica, questa tipologia di colori si adattano a molti usi differenti. Ad esempio, se li diluite con acqua o appositi solventi, diventano trasparenti, rendendo possibili le velature. Inoltre eseguendo delle stesure di uno stesso colore, producono campiture perfettamente lisce ed omogene. Infine, asciugandosi gli acrilici formano una pellicola elastica, resistente e inalterabile. Tanto che vengono utilizzati frequentemente per pitture murali, per decorare oggetti e rinnovare vecchi mobili.
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8/8 Consigli
- Chi è alle prime armi dovrebbe partire coi soli colori primari (più bianco e nero): è il modo migliore per imparare a miscelare le tinte ed ottenere nuove tonalità.