1/6 – Introduzione
Chi dispone di un giardino o di un piccolo appezzamento di terreno, può decidere di arricchirlo con un gazebo, da sfruttare principalmente durante la stagione estiva. Sia che si tratti di una costruzione articolata o di una scarna pagoda, montare questi elementi strutturali può risultare abbastanza complesso. E sebbene coniugare assi in alluminio e coperture preassemblate appaia un gioco da ragazzi, gli aficionados del fai da te sanno bene quanto queste operazioni abbiano esisto positivo soltanto impiegando il miglior materiale e la dovuta manualità. All’interno di questa guida ci soffermeremo proprio sulla fase di montaggio del gazebo, sia nella variante handmade che in quella industriale, puntando il focus della discussione sui prodotti da utilizzare, da quelli strutturali a quelli funzionali, senza tralasciare il fattore estetico. Con i giusti accorgimenti ed un pizzico di savoir faire, scegliere sarà semplice, proprio come sedersi al fresco e godersi il canto delle cicale!
2/6 Occorrente
- Budget predefinito
- Permesso di costruire rilasciato dal comune (per gazebo fissi)
- Informazioni tecniche sui materiali dei prefabbricati/kit
3/6 – Elementi strutturali in metallo o legno
Sfatiamo un mito: non tutti i gazebo in legno sono meno duraturi di quelli in metallo, soprattutto se ricevono una corretta manutenzione. Longevità e robustezza dipendono infatti da numerosi fattori, in primis la qualità degli elementi strutturali. Segue poi quella delle cinghie, delle colle, delle resine e persino dei bulloni. Per questa ragione, chi volesse dilettarsi in costruzioni a base di pallet, non ha nulla da temere nè da invidiare a chi decide di montare un gazebo con struttura in alluminio. Ciò a cui si deve stare attenti è invece la stabilità delle travi, degli assi e dei paletti, che deve essere massima. Ciò non vuol dire che non sia saggio acquistare un gazebo low-cost ma che, se questo fosse costituito da uno scheletro in metallo cavo ed una copertura poco resistente, non avrebbe vita lunga. Bisogna inoltre tenere a mente che il metallo, durante la stagione estiva, è incline all’espansione e, se la struttura acquistata non eccelle in qualità, tende a deformarsi. Stesse attenzioni vanno prestate poi alla scelta del legno, poiché questo teme l’umidità, le muffe, i raggi U.V., gli insetti xilofagi e le intemperie. Esistono gazebo in acciaio, alluminio, ferro battuto, ferro zincato, pino massello, abete e relativi ibridi (legno più traliccio). Queste sono poi arricchite da coperture idrorepellenti, tegole di feltro, pontili ad incastro, staccionate ornamentali e persino dondoli integrati. La scelta del prodotto, o dei materiali per realizzarlo, va quindi eseguita con il massimo raziocinio, bilanciando le proprie disponibilità finanziarie, la resa finale desiderata e la supposta longevità.
4/6 – Tetti, coperture e tende idrorepellenti
Dopo aver scelto saggiamente il materiale per la struttura di base, bisogna selezionare le coperture, le tende e le (eventuali) tegole. Acquistando un kit online o nei negozi specializzati, questi elementi sono già inclusi nel prezzo ma è necessario conoscerli bene per poter scegliere i migliori. Iniziamo con le coperture: anche il prodotto di fascia bassa dev’essere idrorepellente, così da resistere a pioggia ed umidità. Sono poi interessanti tutti quei tessuti che lasciano attraversare l’aria, riducendo così il rischio di strappi e deterioramenti. Le tipiche coperture reperibili in commercio sono quelle in poliestere, pvc ed ibrido poliestere-pvc, dalle spiccate resistenze agli insulti fisici e meccanici (es. Coperture retrattili). Vi è poi da considerare il colore del tessuto selezionato, poiché quelli che vanno dal bianco al beige assicurano una buona schermatura dal caldo, mentre quelli caratterizzati da colorazioni più scure no. Tra le coperture più apprezzate spiccano quelle spioventi a doppia falda, che promettono una perfetta aerazione ed un’ombreggiatura ottimale. La loro scelta aumenta di riverbero il costo totale della struttura, che però in questo caso fornisce un sicuro riparo dagli agenti atmosferici. Per ciò che concerne le tende, queste seguono le caratteristiche strutturali delle coperture, ma possono essere arricchite da zip, zanzariere, finestre, decori e cuciture nastrate. Dulcis in fundo bisogna analizzare la tettoia, orizzontale, spiovente o apribile, che può essere assemblata con materiali diametralmente opposti tra loro. Mentre i prototipi di fascia bassa sono realizzati in semplice pvc, quelli più robusti vantano scandole in legno di pino o di abete, tegole bituminose, feltro verde e boiserie. Ancora una volta, la scelta del materiale dipende sostanzialmente da quanto si è disposti a spendere e dalla resa finale che si esige. I gazebo in commercio hanno prezzi molto variegati tra loro, che oscillano tra i 10 euro per i modelli minimal ed 2000 per quelli luxury e chabby chic.
5/6 – Pavimenti fissi ed optional
Quando si costruisce o si monta un gazebo, va prestata attenzione anche alla questione pavimento, sebbene questo sia spesso un optional. Se è infatti vero che i gazebo pieghevoli possono essere poggiati dappertutto e non necessitino l’uso di picchetti nè paletti, è anche vero che le strutture fisse e ben realizzate esigano apposite pavimentazioni da esterni. Tra queste le migliori sono certamente quelle dallo scarso assorbimento idrico, che devono però rispettare precisi criteri funzionali ed estetici. Se ad esempio un gazebo venisse montato nei pressi di una piscina, prima di scegliere la pavimentazione bisognerebbe informarsi sul coefficiente di sicurezza allo scivolamento. In genere, le più richieste sono quelle in legno, facili da pulire e resistenti ai carichi. Esistono casi in cui, tuttavia, si possono prediligere pavimentazioni in materiali sintetici, plastici, compositi, naturali (es. Pietra) e tessuti, sia per adattarli all’ambiente circostante che per migliorarne la resa estetica globale. Vi sono inoltre pavimentazioni mobili, che promettono stabilità ed efficienza e non richiedono l’ancoraggio al suolo. Chi poi volesse fregiarsi di gazebo fissi, dalle utilizzare sia in estate che in inverno, deve richiedere al proprio comune il permesso per costruire, poiché si tratta di strutture immobili che vanno quindi dichiarate.
6/6 Consigli
- Prima di acquistare un gazebo, è buona abitudine saggiare le recensioni rilasciate dai precedenti acquirenti
- Estraete le coperture e le tende in caso di tempo incerto e rischio di pioggia, soprattutto se i tessuti sono di scarsa qualità