1/7 – Introduzione

Il bello dell’arte del fai da te è rappresentato, sicuramente, dall’ampia libertà nel realizzare qualsiasi genere di complemento d’arredo in totale autonomia. In buona sostanza, possiamo stabilire che per il fai da te esistono tantissimi attrezzi ed utensili necessari per ciascun tipo di lavoro. Uno di questi è la saldatrice. Quest’ultima risulta essere indispensabile, nel caso in cui vengano utilizzati dei materiali metallici. I modelli di saldatrice possono presentare delle lievi variazioni, a seconda delle esigenze del lavoro da eseguire. Per questo motivo è necessario imparare a selezionare il giusto attrezzo con competenza. Il mercato offre molte alternative, così come molti kit di lavoro con le adeguate protezioni. Pertanto in questa semplice ed esauriente guida andremo a vedere come è possibile scegliere una saldatrice nel modo giusto. A questo punto non vi rimane altro da fare che seguire i passi di questa breve guida, dando un occhiata anche ai vari link che abbiamo allegato.

2/7 Occorrente

  • Conoscenza delle proprietà dell’attrezzo.

3/7 – Valutare quanto spesso si utilizza la saldatrice

Se si tende a lavorare frequentemente con questo genere di attrezzo, è una buona regola procedere all’acquisto di un modello affidabile. In questo caso potrebbe essere necessario spendere qualche euro in più, ma possiamo tranquillamente affermare che si tratterà di un investimento a lungo termine, anche nell’interesse della propria sicurezza. Se invece si pensa di utilizzare la saldatrice in maniera saltuaria, è possibile acquistare un modello più economico. Vale il medesimo discorso per i grossi lavori rispetto a quelli più piccoli. Invece è sempre una buona idea procedere all’acquisto di una saldatrice recente. Indipendentemente dal costo che presenta, è fondamentale comprare uno strumento non antiquato, per avere le opportune garanzie sulla sicurezza.

4/7 – Scegliere la saldatrice in base al prezzo

Qualsiasi sia la propria necessità, la famiglia di macchine Inverter rappresenta un’ottima soluzione presente in commercio. Queste ultime, infatti, sono particolarmente adatte a svolgere lavori di bricolage, anche di piccola entità. Il vantaggio rispetto ad un’altra saldatrice sta nella loro leggerezza e nelle piccole dimensioni di alcuni elementi. La manopola di regolazione della corrente, ad esempio, è pratica e poco ingombrante. Tutto questo rende questo tipo di saldatrice abbastanza maneggevole e semplice da gestire. Possono essere un po’ più care rispetto ad altre, ma scegliere questa saldatrice vorrebbe dire effettuare un buon investimento. Per quanto riguarda i modelli semi-professionali, possiamo dirvi che le cifre si aggirano intorno ai seicento euro o poco meno.

5/7 – Informarsi sulla potenza della saldatrice

Comunemente vengono utilizzate le saldatrici che hanno la caratteristica di ricevere una corrente elettrica compresa tra 9 A e 180 A. Un’intensità di 110 A, precisamente, è sufficiente per saldare con quasi tutti i tipi di elettrodi. Parliamo, invece, di valori inadeguati quelli con elettrodi oltre i 3,25 e basici. In tutti quanti gli altri casi, invece, 110 A rappresentano una garanzia di funzionalità. Per questa ragione è necessario valutare, con estrema attenzione, il budget che si ha a propria disposizione, per poi attenersi intorno a queste cifre. Inoltre è consigliabile optare per una saldatrice con un cavo intercambiabile, con positivo e negativo. Ovviamente è fondamentale andare a controllare la presenza di tutti i marchi di sicurezza, che generalmente sono presenti sulla confezione del prodotto. Alla saldatrice deve accompagnarsi, obbligatoriamente, il manuale di istruzioni, così come la targa dei dati. Quest’ultima, in particolare, raccoglie le peculiarità dell’attrezzo, utile per confrontarlo ad altri. Tenendo conto di tutti questi aspetti, la scelta effettuata sarà molto più semplice.

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7/7 Consigli

  • Per qualsiasi eventuale dubbio, è bene rivolgersi al personale del negozio di ferramenta.