1/6 – Introduzione
Chi ha il pollice verde saprà bene quanto sia insidiosa l’icerya purchasi, che è più comunemente conosciuta come cocciniglia cotonosa, e quanto sia irritante vedere deperire le proprie amate piante per colpa di un insignificante insetto bianco. Questa guida è pensata per tutti coloro che possiedono in casa un problema di questo tipo e non sanno più quale rimedio utilizzare per sconfiggere la cocciniglia. Nei passaggi successivi ci occuperemo dunque di spiegarvi come bisogna procedere per andare a realizzare in casa un repellente molto efficace usando l’alcool denaturato.
2/6 Occorrente
- Recipiente
- Alcool denaturato (q.b.)
- Guanti da giardinaggio
- Cotton fioc (q.b.)
3/6 – Versare dell’alcol in un recipiente
Prima di tutto è necessario verificare quali siano i rami, o comunque le parti delle piante/alberi che sono state danneggiate. Una volta che le avete localizzate dovrete tenere a mente le zone sulla quale andare ad agire. La giornata più adatta per intervenire è sicuramente una poco ventilata, dovendo utilizzare come repellente un prodotto avente, un odore piuttosto sgradevole e spesso irritante. È fondamentale munirsi di guanti per giardinaggio, indossarli e mettersi al lavoro! Il primo passaggio consiste nel versare una quantità discreta di alcool in un recipiente, assicurandosi di chiudere subito dopo il flacone e di riporlo in un luogo sicuro, lontano da bambini ed eventuali animali domestici. Ricordatevi sempre a precauzione è essenziale quando si svolgono delle attività che implicano l’uso di prodotti tossici.
4/6 – Poggiare del cotone imbevuto di alcol sulla cocciniglia
Ora dovrete procurarvi un cotton fioc e intingerlo nel recipiente, dove si è in precedenza versato l’alcool, cercando di far penetrare bene il liquido all’interno del cotone. A questo punto, prestando molta attenzione, andate a poggiare delicatamente la punta del cotton fioc imbevuta sulla cocciniglia: quello che si prospetta è una reazione che ha dell’incredibile, perché l’insetto si scioglierà completamente. Procedere nel modo che abbiamo appena spiegato, cercando di non tralasciare nessuna icerya purchasi, altrimenti si rischierà di aver eseguito un lavoro inutile, in quanto si riprodurranno velocemente.
5/6 – Effettuare controlli regolari sulla pianta
Il consiglio è ovviamente quello di verificare, con cadenza regolare, l’eventuale presenza dell’insetto, nel caso in cui non si siano uccisi tutti al “primo colpo” e in questa situazione bisognerà procedere nuovamente al trattamento. L’ideale, comunque, sarebbe quello di andare a eseguire la verifica inizialmente una volta a settimana, e solo in seguito si potrà “abbassare la guardia” e effettuare il controllo saltuariamente.
6/6 – Conoscere meglio la cocciniglia cotonosa
Infine, cerchiamo di capire quello che si dovrebbe sapere e che spesso s’ignora. Innanzitutto bisogna sapere che la cocciniglia cotonosa solcata è ufficialmente denominata icerya purchasi, e altro non è che un piccolo insetto fitofago dal colore bianco, dalla corazza a coste e leggermente peloso. Le sue origini sono australiane, mentre la sua diffusione avvenne tra il XIX e il XX secolo. Solitamente predilige infestare gli agrumi, ma non disdegna altri tipi di piante legnose e, a volte, erbacee. In particolare, in suolo italico, è facile riscontrarlo su vari tipi di ginestre, acacia e robinia. In realtà, per quanto la sua presenza sia ritenuta davvero molto fastidiosa, è un fitofago d’importanza minore poiché venne combattuto con la lotta biologica della fine del XIX. Per concludere, una piccola curiosità: si tratta di una specie in cui la presenza del maschio è assai rara, in quando la femmina ha caratteristiche ermafrodite: è dunque in grado di riprodursi autonomamente per autofecondazione.