1/6 – Introduzione
Le composizioni coi fiori secchi sono tornate di moda, e con esse tutta l’atmosfera romantica che si portano dietro. Si possono usare moltissime piante per queste composizioni, andando a prelevarle in natura oppure coltivandole in giardino, ma ce ne sono alcune che sono particolarmente adatte. Tra i fiori secchi la fa da padrona la lunaria, detta anche “Medaglia di Giuda” per via dei suoi rami carichi di frutti ovali, piatti, traslucidi e che si avvicinano al madreperla. In primavera già si intravedono i fiori di color violetto o anche bianchi. Se volete seminare la Lunaria e non avete la minima idea di come fare, provate a leggere la mia guida!
2/6 Occorrente
- Vasi
- Semi di lunaria
3/6 – Preparativi
Innanzitutto bisogna sapere che è una pianta facilissima da coltivare, perché cresce spontanea e poi, si adatta a molti ambienti, dalle aiuole fino ai terreni incolti e grazie all’azione del vento e degli insetti si diffonde molto velocemente. Affinché possa crescere al meglio ha bisogno di un terreno di fertile, magari concimato con del letame maturo, e di una posizione che sia fresca e soprattutto a mezz’ombra. Oltre a questi accorgimenti basilari è una pianta che fortunatamente non ha particolari esigenze. Il periodo di semina va da giugno a metà settembre, e la semina deve essere piuttosto rada. Tieni presente che in una bustina da un grammo di semente sono contenute circa 80 semi e, la distanza da rispettare tra le piante è di circa 40 centimetri. Dopo la semina ricopri con due centimetri di terreno, che devi tenere sempre leggermente umido. Le innaffiature dovranno essere regolari ma non troppo abbondanti.
4/6 – Crescita
La semina può avvenire sia direttamente a dimora che aiutandosi con semenzai. La prima opzione risulta sicuramente la più comoda e, andrà eseguita nel primo periodo di sviluppo, cioè entro e non oltre il primo mese di crescita poiché questa piante produce un fittone che scende in profondità nel terreno. Successivamente se compi operazioni in giardino come sarchiature ed altre lavorazioni presta attenzione a non rompere le sue lunghe radici carnose che terminano con questi ingrossamenti. Le piantine si allungheranno e formeranno densi ciuffi di foglie che non soffrono degli effetti né del caldo estivo, né del gelo invernale. La lunaria è una pianta biennale che può raggiungere circa un metro di altezza e che assume, se è sana, una bella forma tondeggiante.
5/6 – Potature
Ricordiamo che se non si tagliano i rami fioriferi, cresceranno le bacche ricche di semi, caratteristica famosa della pianta, ideali per realizzare composizioni di piante secche e bei centrotavola. Se abiti in una zona ventosa ricordati di dotare la pianta di di un sostegno affinché, non appena si formano le silique che sono i gusci appiattiti di forma ovale, il loro peso non rompa i rami delicati e soprattutto che non si danneggino i frutti caratteristici, che sono molto fragili, specie mentre seccano. Per utilizzare i rami si dovranno recidere gli steli, per poi legarli in piccoli mazzetti da appendere a testa in giù ad asciugare per un paio giorni in ambiente fresco e ventilato, ma non esposto troppo per evitare che le silique si danneggino per urti indesiderati. Un consiglio pratico è quello d eliminare i frutti che sono antiestetici, perché magari macchiati o rotti, e di recuperare i semi direttamente per piantare una nuova generazione.
6/6 Consigli
- Controllate che non ci siano parassiti per tutto il corso del ciclo vitale