1/6 – Introduzione
La margherita è un fiore primaverile molto delicato e romantico, cresce spontaneamente nei prati, possiede foglie allungate e uno stelo flessuoso, i suoi petali tubolari sono comunemente di colore bianco all’esterno e giallo verso l’interno, tuttavia ne esistono diverse varietà di altri colori. Questo fiore viene associato quasi obbligatoriamente all’amore, per un giochino ad esso collegato che tutti abbiamo fatto almeno qualche volta da piccoli. Il “m’ama non m’ama” ha accompagnato i sogni d’infanzia di tutti i bambini innamorati che volevano sapere se chi gli aveva rubato il cuore ricambiasse il loro sentimento, come un oracolo che potesse svelare cosa provava una persona nei loro confronti. Quindi, si prendeva il fiore e si iniziava a sfogliare i suoi petali uno ad uno, finché non restava l’ultimo che avrebbe svelato il mistero, sperando chiaramente in un esito positivo.
2/6 Occorrente
- Margherite
- Romanticismo e una persona nel cuore
- Voglia di giocare
3/6 – Il linguaggio dei fiori
Nel linguaggio dei fiori, tutti i significati attribuiti alla margherita sono positivi. È il fiore della purezza, della sincerità, della modestia, della pazienza e della fedeltà in amore. La sua semplicità va a simboleggiare l’innocenza della gioventù. Era di usanza raccoglierle nei prati ed adornarci i capelli delle giovani. Regalare o accettare delle margherite tra innamorati era una promessa d’amore. Un mazzo di fiori recisi si regala per celebrare il 5° anniversario, mentre un bouquet di margherite viene donato alle neo-mamme per dare il benvenuto al piccolo.
4/6 – Leggenda
La leggenda narra che l’usanza di sfogliare i bianchi petali di questo fiore, derivi dalla Regina di Francia, Margherita di Provenza, che usava staccare i petali delle margherite per contare i giorni in cui il suo amato Re Luigi IX fatto prigioniero dai Saraceni, era lontano da lei. Quando lui tornò sano e salvo, lei gli regalò tutti i petali che aveva conservato come prova del suo amore sincero. Il Re commosso dal gesto della sua sposa, fece aggiungere allo stendardo della casata tre margherite argentate.
5/6 – Curiosità
Gli inglesi chiamano la margherita col nome “daisy”, derivato da “day” e “eye” con il significato di “occhio del giorno”, si credeva infatti anticamente, che il fiore fosse di aiuto per alleviare i problemi degli occhi.
Un’altra curiosità che forse i più ignorano, è che nei petali della margherita, ricorre la sequenza di Fibonacci, secondo la quale i numeri dispari, sono superiori ai numeri pari, motivo per cui è molto facile che la nostra margherita sfogliata dia un responso quasi sempre positivo.