1/6 – Introduzione
Il tempo passa e come noi anche gli oggetti sono portati ad usura. Le porte infatti con i tempo tendono a far entrare spifferi d’aria, vuoi perché con il tempo l’acqua all’interno diminuisce e quindi si riduce lo spessore, sia perché con il tempo le guarnizioni vanno a rovinarsi e a ridursi e quindi non sono più idonei. L’aumento degli spifferi d’aria, anche se potrà sembrare strano, riducono la capacità termica dell’ambiente e di conseguenza l’aumento di consumi del riscaldamento. Quindi nel periodo di ogni due tre anni va fatta un po’ di manutenzione nelle vostre porte in modo tale da sigillare le fessure e ridurre gli sprechi. Vediamo attraverso questa guida come fare.
2/6 Occorrente
- gomma sigillante
- cutter
- acquaragia
3/6 – Eliminare il vecchio materiale isolante
Dobbiamo per prima cosa verificare gli spifferi d’aria quindi chiudiamo la porta d’entrata, ma prima di uscire accendiamo la luce all’interno. Ora rechiamoci all’esterno e controlliamo se si intravede. Il fatto che non si veda, non significa che tutto sia regolare: significa solo che non ci sono fessure con dimensioni importanti. Procediamo ora con il ripulire tutto il perimetro interno ed esterno della porta dai vecchi strati di gomma piuma o altro materiale isolante. Con l’aiuto di un cutter a lama affilata eliminiamo il vecchio materiale esistente. Una volta che avremo finito, prendiamo un foglio di carta abrasiva dalla grana sottilissima e passiamola su tutto il perimetro in modo da eliminare eventuali residui.
4/6 – Eliminare la polvere
Con l’aiuto di un aspiratore, procediamo a togliere tutta la polvere in eccesso, attenzione ad eseguire questa procedura correttamente. Ora prendiamo uno straccio, imbeviamolo nell’acquaragia e puliamo nuovamente in maniera minuziosa tutto il perimetro della porta. Una volta finito, chiudiamo la porta, accertiamoci che lo spessore di gomma non intacchi la sua chiusura, apriamo e chiudiamo diverse volta la porta in modo da schiacciare leggermente la spugna. Se tutto funziona alla perfezione, possiamo ripetere l’operazione sullo stipite.
5/6 – Verificare la presenza di spifferi d’aria
Se anche sulla stipite è presente del vecchio isolante, rimuoviamolo come abbiamo fatto per la porta, usando le stesse identiche modalità. Una volta che avremo terminato, potremo applicare il nuovo isolante. Ripetiamo anche la chiusura ed apertura della porta in modo da schiacciare la gomma piuma. A questo punto il lavoro potrebbe considerarsi concluso, ma potremo sempre fare una prova ulteriore per capire se è stato fatto correttamente. Prendiamo una candela e accendiamola, chiudiamo la porta, passiamo ora la candela attorno a tutto il perimetro; se la fiamma rimane dritta, allora significa che il lavoro è stato eseguito correttamente. Nel caso contrario, potremo sempre aggiungere un pochino di spugna dove soffia ancora aria.
6/6 Consigli
- Sigillare le porte in previsione dell’inverno può far risparmiare molti soldi nel riscaldamento