1/8 – Introduzione
Torniamo a casa e come al solito la pressione dell’acqua non è proprio la più ottimale. Allora decidiamo di accendere l’autoclave ma qualcosa non va. Sentiamo un suono cupo, ma non troppo forte, e dopo pochi secondi il silenzio. Se proviamo a spegnere e riaccendere succede esattamente la stessa cosa. Proviamo ad aprire l’acqua ma nulla, ancora rimaniamo a secco: l’autoclave non dà segni di vita. In questo caso, con ogni probabilità il condensatore della nostra autoclave è guasto. Possiamo smontare il motore e portarlo da un tecnico, che ce lo riparerà. Oppure, se abbiamo una buona manualità, possiamo sostituire il condensatore noi stessi. Basta qualche piccola informazione per sapere come fare e non avremo alcun problema. Risparmieremo dei soldi e avremo anche la soddisfazione di aver riparato noi il guasto.
2/8 Occorrente
- condensatore nuovo
- cacciavite a taglio
3/8 – Avviare il motore
Le autoclavi utilizzano il calore del vapore per eliminare qualsiasi forma di vita microbica presente su un carico contaminato . Un carico, noto anche come merce , è considerato sterile una volta che ha subito un ciclo di sterilizzazione completo . Una volta che un carico è sterile, può essere utilizzato senza timore di introdurre microrganismi estranei in un ambiente sensibile, come un laboratorio, una sala operatoria di un ospedale, un impianto di produzione alimentare e così via. Diversi tipi di merci devono essere sterilizzati per diversi periodi di tempo ea diverse temperature. Alcune autoclavi includono funzionalità aggiuntive, come funzioni di aspirazione, cicli speciali e boiler elettrici integrati. Innanzitutto è bene sapere che cos’è il condensatore e a cosa serve nello specifico. Si tratta di un componente elettrico capace di accumulare tensione, utile per dare l’avvio ad un motore. Senza il condensatore il motore può funzionare se è già acceso. Ma per l’avvio gli manca la quantità necessaria di energia. Possiamo utilizzare questa informazione per capire se il problema della nostra autoclave è il condensatore. Se riusciamo ad avviare il motore a mano e questo prosegue senza problemi, allora quasi sicuramente il problema è il condensatore. Dobbiamo quindi smontarlo e provvedere alla sostituzione.
4/8 – Scollegare l’autoclave
La maggior parte delle persone ha la consapevolezza lavorativa che i prodotti sterili sono privi di microrganismi e sono, quindi, sicuri da utilizzare in ambito medico, nella produzione alimentare, nella ricerca o in altri contesti in cui la presenza di germi sarebbe un rischio o un danno significativo per la sicurezza.
Il numero esatto di microrganismi che rimarranno in vita nel tempo a una temperatura fissa è espresso come curva logaritmica probabilistica, una funzione che si avvicina ma non raggiunge mai lo zero. Prima di andare a toccare dei componenti elettrici e, soprattutto, i suoi collegamenti mettiamo tutto in sicurezza. È bene soprattutto assicurarsi che non ci sia corrente, per cui scolleghiamo l’autoclave. O più semplicemente stacchiamo l’alimentazione dall’interruttore che la comanda. È importante anche svuotare l’autoclave finché il motore non risulterà fuori dall’acqua e potremo operare in tutta tranquillità.
5/8 – Smontare il condensatore
A questo punto possiamo procedere a smontare il condensatore. Con un cacciavite a taglio svitiamo la copertura del motore dell’autoclave e portiamo alla vista il condensatore. Ora basta scollegare i cavi. Possono essere bloccati con delle viti, e allora basterà svitarle. Oppure l’innesto può essere a baionetta, e allora solleviamo i fili facendo attenzione a non rompere nulla. Per facilitarci con il rimontaggio segniamo come erano collegati i cavi. Per operare in tutta sicurezza può essere utile scaricare il condensatore. Possiamo farlo collegandone i terminali con quelli di una lampadina.
6/8 – Acquistare il condensatore
Prendiamo il vecchio condensatore e portiamolo da un rivenditore. Mostriamoglielo e facciamoci dare un componente del tutto analogo. Non serve avere la stessa marca, ma deve avere le stesse caratteristiche tecniche e le stesse dimensioni. In questo modo potremo rimontarlo nel motore della nostra autoclave e non rischieremo che il voltaggio eccessivo o insufficiente lo danneggi.
7/8 – Installare il condensatore
A questo punto non ci resta che rimontare il condensatore. Alloggiamo nuovamente il componente esattamente come lo abbiamo trovato. Colleghiamo i cavi stando molto attenti a seguire lo stesso ordine in cui erano. Se abbiamo segnato come era il collegamento sicuramente saremo più sicuri di non fare danni. Infine richiudiamo il coperchio del motore. A questo punto non ci resta che provare ad accendere la nostra autoclave. Il motore dovrebbe avviarsi senza problemi.
8/8 Consigli
- E’ molto importante fare estrema attenzione quando si lavora con l’elettricità: prendete tutte le precauzioni per lavorare in sicurezza