1/6 – Introduzione
Sostituire il piano cottura è un’operazione molto semplice, degna di un qualsiasi cultore del “fai da te”: il piano cottura, per intenderci la zona della cucina deputata alla cottura dei cibi, con il tempo si rovina e si usura; detergenti troppo aggressivi lo possono graffiare, compromettendone la sua funzionalità. Inoltre con il tempo le guarnizioni dei fornelli a gas si logorano e si lasciano sfuggire una piccolissima perdita di gas metano. Non è potenzialmente pericolosa, ma provoca il classico “odore di gas” che potrebbe alla lunga allarmarci. Allora cominciamo a leggere questa guida che ci indicherà come sostituire un piano cottura.
2/6 Occorrente
- piano cottura
- cacciavite a punta piatta
- pinza a pappagallo
- silicone trasparente
3/6 – Solleva il vecchio piano da sostituire
Il piano cottura è appoggiato in un foro praticato su un piano di legno, spesso situato sopra il forno; per prima cosa chiudiamo il rubinetto centrale del gas, abbassiamo l’interruttore della corrente e solleviamo il vecchio piano da sostituire aiutandoci con un cacciavite a punta piatta. Una volta fatto ciò, con una pinza a pappagallo, svitiamo la mandata del gas che entra nel piano cottura attraverso un ingresso, nell’angolo a destra; togliamo il tubo e verifichiamo che la scadenza impressa vada ancora bene. Se invece il tubo è di rame, allora non c’è nessun problema, stacchiamo anche i fili della corrente necessaria per le luci e per il piezoelettrico che permette di accendere il gas.
4/6 – Acquista i nuovi piani cottura
Rechiamoci in un negozio di elettrodomestici, acquistiamo un piano a 4 o a 5 fuochi e controlliamo che abbia le stesse dimensioni del foro dove abbiamo tolto il piano precedente. Sono disponibili in vari materiali: acciaio inox che è il più comune e costa meno, acciaio satinato antigraffio che esteticamente non è tanto bello, smaltato che è facile da pulire e disponibile in diversi colori: l’unico inconveniente è che è molto delicato e facile a scheggiarsi. I prezzi dei piani cottura sono molto variabili, in base alla marca e al modello, si aggirano comunque dai 200 Euro in su. Prendiamo il nuovo piano cottura e poniamolo in corrispondenza del foro d’inserimento, colleghiamo sia il tubo del gas, mettendo la guarnizione esatta e serrando bene con la chiave a pappagallo, sia i fili di corrente.
5/6 – Incollali con uno strato di silicone trasparente
Applichiamo uno strato di silicone trasparente sul bordo e poniamo il nuovo piano cottura: lasciamo che il collante faccia il suo dovere e il nuovo piano cottura è già installato. Inoltre per gli amanti del risparmio esiste un piano cottura chiamato Direct Flame, in pratica il cappellotto del bruciatore è pieno di forellini che a differenza dei bruciatori classici che spandono una fiamma radiale, questi emettono una fiamma a forma di goccia, concentrando il calore nel centro della pentola, scaldando più velocemente e risparmiando così circa il 20% di gas in meno rispetto ad un piano cottura tradizionale.