1/6 – Introduzione
Se desiderate sostituire un termosifone con un più efficiente termoconvettore, è bene che sappiate che non è un lavoro che potete eseguire da soli. La sostituzione di un vecchio termosifone è un’operazione molto più facile di quanto si possa pensare: ci vorranno un paio d’ore e un aiuto, per completare il lavoro. E potrete risparmiare un bel po’, senza considerare il fatto che, l’orgoglio di aver compiuto un lavoro con le vostre mani, non ha prezzo. Vediamo allora come sostituire un termosifone con un termoconvettore.
2/6 Occorrente
- Due valvole a sfera, fisher, due collettori, raccordi a gomito, altrettante a a tre vie, tubi di rame con millimetraggio adatto, pasta idraulica.
3/6 – Calcolare la superficie dell’ambiente da riscaldare
Prima di sostituire un termosifone con un termoconvettore, è necessario innanzitutto calcolare la dimensione dell’ambiente da riscaldare in modo da avere un’idea chiara sulla misura e la potenza del nuovo metodo di riscaldamento.
Il termosifone dovrà essere quindi sganciato dall’impianto centrale. Per fare ciò, dovrete far svuotare la caldaia in modo che non ci siano fuoriuscite d’acqua e possiate lavorare con più tranquillità.
Calcolate anche la posizione dell’attacco, anche se ogni convettore ha solitamente la parte del radiatore che si può spostare abbastanza facilmente. A tal proposito, è importante conoscere la misura in pollici dei tubi, in modo da acquistare quelli più adatti.
4/6 – Rimuovere il termosifone e fissare al muro il termoconvettore
Recatevi quindi presso un negozio di idraulica e acquistate dei fisher (almeno 4), la pasta idraulica, la canapa o il nastro equivalente, le valvole a sfera, i raccordi che abbiano la forma sia a gomito che a 3 vie per l’attacco al muro e, infine, i tubi in rame in base alla misura dei pollici che avete preso in precedenza.
Una volta tolto il termosifone, fissate al muro il termoconvettore con i fisher. Ne bastano 4 fissati ai 4 lati per dare una buona stabilità.
A questo punto collegate i fili del termoconvettore a una presa vicina, facendo attenzione che siano isolati in modo efficiente e sicuro.
5/6 – Collegare i tubi in rame
Un altro passaggio fondamentale è quello del collegamento dei tubi in rame con i vari raccordi a 3 uscite e di allaccio alla rete.
Ogni termoconvettore ha sempre e solo 2 allacci, quindi non è possibile sbagliare. Per rinforzare la filettatura usate pure l’adesivo sigillante e la pasta idraulica, in modo da avere un perfetto isolamento.
Dopo che avrete fatto tutti i collegamenti, potete posizionare l’involucro del termoconvettore fissandolo con le sue viti. Per concludere, ricordate di posizionare il filtro in dotazione per mantenere l’aria pulita e di cambiarlo periodicamente.