1/5 – Introduzione
Molti di noi posseggono una caldaia magari di quelle vecchio modello. Per intenderci, stiamo parlando di quelle con termostato vecchio non programmabile e talune volte con un cattivo funzionamento. Nel momento in cui si dovesse presentare questo problema, l’unica alternativa che ci rimane sarà quella di acquistarne uno che sia programmabile. Bisognerà, quindi, sostituire quello vecchio e mettere il nuovo in modo che la nostra caldaia possa di nuovo essere al top. Se cercate delle utili informazioni su come sostituire un termostato non programmabile non dovete fare altro che seguire quest interessante articolo.
2/5 – Documentarsi prima della sostituzione del termostato
Prima di cominciare l’operazione di sostituzione, sarà necessario sapere che un termostato non programmabile ha il compito di far partire la caldaia o di interromperne la funzione in modo automatico, una volta che la temperature ideale viene raggiunta. Il termostato programmabile, invece, svolge molte altre funzioni come quella di programmare la caldaia per avere ad esempio I riscaldamenti accesi solo per poche ore durante la notte. Inoltre, questo tipo di termostato possiede una batteria a litio di lunga durata.
3/5 – Staccare l’interruttore generale
Se abbiamo a che fare con un vecchio sistema, l’alimentazione è collegata direttamente alla fonte energetica, quindi bisognerà staccare l’interruttore generale. Oltre ai tubi idraulici, la caldaia è dotata di un cavetto con guaina molto spessa, da cui sono visibili all’estremità un filo rosso, uno nero ed uno giallo con filetti verdi. Si tratta del cavo di alimentazione, ed i colori servono ad indicare la polarità, e la massa dell’impianto. Il nero corrisponde al negativo, il rosso al positivo e il giallo/verde alla massa. Se non riusciamo a trovare il libretto d’istruzione, uno schema generalmente si trova, dietro lo sportello che chiude la caldaia frontalmente.
4/5 – Rimuovere il vecchio termostato
Smontando i vari fili possiamo agevolmente rimuovere il vecchio termostato e collegare la plancia di quest’ultimo con i rispettivi fili, agganciandoli ai tre del vecchio sistema. A questo punto, il termostato che andrà fissato (ad incastro) sulla plancia, ci consentirà di impostare diverse fasce orarie per l’accensione e lo spegnimento della caldaia. L’orologio di cui è dotato e, il termometro che indica costantemente la temperatura raggiunta dalla caldaia, oltre quella esterna, ci consentirà di farlo partire automaticamente appena il freddo scenderà al di sotto di essa. Il vantaggio di questo termostato asportabile, è quello di non dover più accedere a fili elettrici in caso di mancato funzionamento, ma basterà aprire il piccolo cassettino contenente la pila al litio che svolge tutte le sue funzioni.