1/5 – Introduzione
Se avete una grondaia che si presenta danneggiata a tal punto da doverla necessariamente sostituire, l’operazione non è difficile e quindi la potete fare da soli senza chiamare un tecnico specializzato. Tuttavia per ottenere un risultato soddisfacente è importante seguire delle linee guida ben precise, per cui vale la pena leggervi tutti i passaggi di questa guida che vi spiegano come procedere.
2/5 Occorrente
- Olio lubrificante
- Solvente per ruggine
- Seghetto per metalli o flex
- Pasta di legno sintetica
- Filo per piombo
- Carta abrasiva
- Resina epossidica
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Per smontare una sezione di grondaia dovete svitare i dadi e i bulloni che sono stati utilizzati per il fissaggio. Può tuttavia succedere che siano arrugginiti per cui l’operazione si presenta abbastanza difficoltosa. In tal caso provate ad allentarli mettendo dell’olio lubrificante o del solvente per ruggine. Se anche con questo metodo non ottenete alcun risultato, allora vi conviene segare i bulloni con un seghetto per metalli oppure usando un flex. Quando poi riuscite a smontare la grondaia, svitate le staffe di sostegno dalla cornice, e se anch’esse sono arrugginite, attuate lo stesso metodo utilizzato per i bulloni.
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Se poi riscontrate che il colore della cornice è in buone condizioni, chiudete tutti i fori delle viti con la pasta di legno sintetica e quando si è asciugata, date una nuova mano di pittura. Se invece, la cornice deve essere riverniciata, allora vi conviene farlo al momento. Per agevolare il deflusso dell’ acqua, bisogna inoltre che montiate la grondaia con una certa inclinazione, che va dalla testata verso i pluviali. Posizionate poi una staffa sulla cornice a 10 cm dalla sua estremità e mettete la testata della grondaia. All’altra estremità della cornice, sempre rientrando di 10 cm, fissate invece la staffa terminale della grondaia. Dopo aver calcolato l’ inclinazione, stabilite la posizione che deve avere. Se la sua lunghezza non vi consente di calcolare con precisione la pendenza, allora spostate il pluviale in una posizione più centrale, e lo raccordate poi con il pozzetto di raccolta, dividendo la grondaia in due sezioni.
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Usando un filo adatto per rilevare l’esatto piombo, e che tendete tra le due staffe terminali, segnate adesso sulla cornice la posizione delle staffe intermedie che devono essere distanti l’una dall’altra di circa 60 cm. Prima di collegare le varie sezioni, controllate le istruzioni del libretto, per evitare di sbagliare. La grondaia deve essere tagliata poi con un seghetto per metalli e con un taglio netto e preciso, e precisamente dalla base verso i bordi. Per finire il lavoro bisogna eliminare le sbavature con della carta abrasiva, e magari applicare della resina epossidica per impermeabilizzare le giunture.