1/7 – Introduzione
Il salvavita è un dispositivo che interrompe immediatamente i passaggio di corrente elettrica non appena il circuito viene interrotto. In parole più semplici, è possibile evitare il pericolo di scosse elettrice in casa, riducendo quindi il numero di incidenti domestici. In seguito ad una ristrutturazione, potrebbe essere necessario smontarlo per installarlo in un posto diverso dell’abitazione. Questo, ovviamente, è un lavoro che dovrebbe essere eseguito da un elettricista ma, avendo alcune competenze di base e seguendo attentamente i seguenti passaggi, è possibile spostare un salvavita in modo autonomo ed economico. Vediamo come procedere.
2/7 Occorrente
- Struttura Salvavita
- Guanti di gomma
- Cacciavite e simili
- Quadro di comando generale
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La prima cosa da fare è scollegare l’interruttore generale a valle del contatore. Successivamente, rimuoviamo il coperchio e l’interruttore esistente per disinstallare il vecchio salvavita, disinserendo i cavi elettrici in entrata ed uscita di quest’ultimo dalle apposite boccole. Una volta faccio ciò, potremo inserire il nuovo salvavita. La procedura è l’inverso di quanto abbiamo fatto per disinstallare il vecchio apparechio: inseriamo quindi i cavi elettrici in entrata ed uscita nelle apposite boccole, ancoriamo i cavetti e chiudiamo il coperchio. Andremo in seguito a riattivare la corrente dal contatore generale, alzando la levetta del salvavita per verificarne l’impianto. Per collaudare il salvavita, è sufficiente pigiare il tasto di prova, ovvero quello con la scritta “TEST”. Per verificarne la funzionalità, basterà ripetere il test periodicamente.
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Ricordatevi che il salvavita, essendo esso stesso un interruttore, può essere montato anche al posto dell’interruttore generale. Nulla vi impedisce di lasciare anche quest’ultimo, ma, forse per comodità, la prima opzione è da tenere fortemente in considerazione.
Per quanto riguarda i livelli di protezione, sappiate che la sensibilità, indicata con la lettera delta, deve essere minore o uguale ai 30 milliampere; per le zone bagno, invece, può variare fino ad un massimo di 10 milliampere.
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Come avrete potuto notare, se si è pratici nella gestione degli impianti elettrici, le operazioni precedentemente descritte non saranno un problema. Al contrario, nel caso in cui non abbiate mai messo le mani su circuiti e simili, il consiglio è quello di contattare un amico capace oppure un tecnico specializzato. In ogni caso, se compiuta da soli, l’operazione vi costerà al massimo 30-50 euro, facendovi risparmiare un bel po’ di denaro.
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7/7 Consigli
- Non procedere mai senza prima disattivare l’interruttore generale