Le massaie si tramandano di generazione in generazione i segreti della cucina e non solo, uno di questi è sicuramente rappresentato dalla preparazione di marmellate e conserve, soprattutto in autunno infatti ci si dedica alla preparazione di confetture e melanzane sottolio ed altri tipi di preparazioni che poi è possibile utilizzare nel corso di tutto l’anno, ovviamente vanno prese delle precauzioni in quanto queste operazioni non sono prive di rischi, ad esempio in alcuni casi, potrebbero sprigionarsi alcune tossine come il botulino che sono davvero pericolose per l’ essere umano quindi bisogna procedere con cautela, vediamo allora come sterilizzare i vasetti.
Sterilizzare i vasetti in forno
È possibile sterilizzare i vasetti (privati dei tappi) all’interno del forno, accendendolo a 100 gradi per 15 minuti, poi versate il contenuto (ad esempio della marmellata fatta in casa) all’interno del recipiente (lasciando lo spazio di un cm. circa vuoto), poi si avvita il tappo e si capovolge, in modo tale che il contenuto, ancora bollente, vada a sterilizzare anche il tappo.
Sterilizzare i vasetti nel forno microonde
In alternativa al forno tradizionale è possibile sterilizzare i vasetti anche mediante il forno microonde, che essendo molto rapido è inevitabilmente molto più pratico. Chiaramente, come risaputo, non è possibile introdurre all’interno del forno microonde oggetti metallici, pertanto controllate bene che i vostri vasetti per le conserve non abbiano pezzi di metallo, i quali potrebbero generare fiamme all’interno del forno in questione e causarne addirittura la rottura.
Il procedimento
Procedete lavando con cura i vasetti poi successivamente riempiteli con dell’ acqua (e se volete con qualche foglia di menta, la quale potenzierà l’ effetto antisettico) e posizionateli all’interno del forno a microonde, per velocizzare il processo potrete metterne più di uno contemporaneamente. Andranno bene 5 minuti di tempo, per avere dei vasi di vetro perfettamente sterili e pronti all’ uso, dopo opportuno sgocciolamento ed asciugatura (l’acqua infatti può far scaturire la proliferazione batterica).