1/7 – Introduzione
Se decidete di rimuovere le piastrelle, dovete tenere presente che si tratta di un’impresa abbastanza impegnativa, ma con la buona volontà e seguendo la corretta procedura, riuscirete sicuramente a compiere un ottimo lavoro. Se avete deciso di cambiare le piastrelle del bagno o della cucina, dovete innanzitutto provvedere a rimuovere quelle già presenti. È bene precisare che il lavoro da effettuare è piuttosto faticoso, ma se disponete di una certa manualità con questo genere di opere, potete anche evitare di rivolgervi ad un professionista, risparmiando una consistente somma di denaro ed avendo la soddisfazione di eseguire l’intero lavoro con le vostre mani. Vi occorre qualche consiglio? Continuate la lettura: vi spiegheremo come togliere dal muro le vecchie mattonelle.
2/7 Occorrente
- Mascherina, occhiali da protezione, guanti, martello, scalpello, lama sottile e resistente, eventuale trapano con punta adatta, levigatrice o tavoletta con carta vetrata
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Togliete dunque completamente la prima piastrella: se si tratta di una posa molto datata non opporrà molta resistenza, anzi, probabilmente si staccherà piuttosto facilmente, quindi procedete nella stessa maniera con tutte le altre mattonelle.
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Munitevi di una mascherina per non respirare l’inevitabile polvere, di un paio di appositi occhiali protettivi e di guanti da lavoro, poi, con una fresa smerigliatrice oppure con un taglierino (o altro arnese adatto), iniziate ad asportare lo stucco presente nelle fughe che circondano le mattonelle, cercando di eliminarne la maggior quantità possibile, poi cercate di rimuovere ogni piastrella facendo leva sul muro (agendo quindi tra mattonella a parete) con uno strumento piuttosto sottile ma molto resistente.
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Dopo aver eliminato tutte le vecchie mattonelle, controllate attentamente il muro: se notate dei residui di ceramica o cemento rimasti ad esso attaccati, asportateli con lo scalpello e con piccoli colpi di martello, poiché la superficie deve risultare adeguatamente liscia per la buona riuscita di una successiva posa. Se occorre, spianate l’intera parte trattata con la levigatrice, oppure semplicemente avvolgendo un foglio di carta vetrata su una tavoletta di legno e passandola sulla parete. Bene, ora completate l’operazione raccogliendo i vari detriti e provvedendo a smaltirli in maniera corretta nelle apposite aree di raccolta (chiedete eventualmente le dovute informazioni all’Ufficio Comunale della vostra zona).
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Se invece la ceramica dovesse risultare saldamente incollata al muro, insistete con il martello e lo scalpello, eventualmente rompendola. Se occorre, utilizzate anche il trapano con l’apposita punta, staccando poi gli eventuali pezzi rimasti ancorati alla parete (nel video viene riportato chiaramente l’intero procedimento). Fate però attenzione: durante la lavorazione abbiate cura di esercitare una giusta pressione senza eccedere con la forza per non danneggiare la parete sottostante.
7/7 Consigli
- Asportate eventuali interruttori, rubinetti o qualsiasi altro elemento esposto a possibili colpi o danni: rimonterete ogni cosa in un secondo tempo